Ecobonus infissi 110%: Intesa San Paolo si affida a Deloitte per la cessione del credito

Ecobonus infissi 110%: Intesa San Paolo si affida a Deloitte per la cessione del credito

Il servizio di verifica documentale, gratuito, affidato alla multinazionale di consulenza strategica, fiscale e finanziaria che oramai può vantare una pluriennale esperienza in materia

Deloitte è il partner scelto da Banca Intesa per gestire il fondamentale aspetto documentale delle pratiche della cessione del credito. Tre le direttici operative della banca: acquisizione del credito, finanziamento dell’anticipo su contratto per le imprese e prestiti ponte.

L’intervento di Intesa San Paolo, spiega Anna Roscio, responsabile Marketing imprese del gruppo, consiste “ innanzitutto nell’acquisizione dei crediti di imposta (legati all’esecuzione dei lavori agevolati col Superbonus del 110%, ma anche con gli altri bonus) sia delle imprese, che praticano lo sconto in fattura ai clienti, sia degli stessi possessori degli immobili che intendono cedere il loro credito. In più interveniamo con un servizio gratuito di verifica documentale con un partner specializzato che è Deloitte».

Svelato quindi il nome del partner “documentale” che gestirà la piattaforma ovvero Deloitte, multinazionale di consulenza strategica, fiscale e finanziaria, che opera sul tema della cessione del credito da almeno tre anni. L’altra informazione che fornisce Roscio è che il servizio sarà gratuito.

Ma c’è di più. Parlando del prezzo d’acquisto del credito Roscio conferma quanto da noi pubblicato qui che il prezzo di acquisto è di 100€ per ogni 110€ di credito fiscale maturato. Dice: “Questo prezzo è fisso e non è un’offerta promozionale di qualche mese. È un elemento di certezza per le imprese. L’impresa sa fin dall’inizio che, realizzati i lavori e maturato il credito, può contare sulla sua cessione garantita. Noi diamo certezze anche sui tempi: nel momento in cui il credito sarà nel nostro cassetto fiscale, lo renderemo liquido in 5 giorni lavorativi”. Altra informazione importante, se verrà confermata dai fatti.

Come avviene l’intervento di Deloitte?

Sempre la responsabile Marketing di Banca Intesa: “Per scongiurare il rischio di errori noi offriamo gratuitamente un servizio di accompagnamento per chi voglia cedere il credito. L’impresa che vuole utilizzarlo si registra su una piattaforma specifica e vi carica tutta la documentazione richiesta: elaborati progettuali, asseverazioni, visti. Gli esperti di Deloitte la esaminano e danno il responso, chiedendo eventualmente integrazioni o correzioni. A quel punto stiamo tutti più sicuri del risultato».

Non vorremmo sbagliare ma il costo zero dell’intervento è citato pure nella pagina del sito di Deloitte (clicca qui) laddove si afferma “Ai fini della cessione del credito o dello sconto in fattura, le norme prevedono il rilascio di un visto di conformità che richiede la conoscenza delle caratteristiche dell’appalto al fine di confermare che la documentazione sia conforme alle procedure e agli indici di efficientamento energetico e antisismico raggiunti…. Le spese del visto di conformità rientrano tra quelle detraibili al 110%. Affidarsi fin dall’inizio a soggetti esperti e affidabili è dunque a costo zero e rappresenta un elemento fondamentale per mettere in sicurezza il Superbonus 110%”.

La piattaforma sviluppata dalla multinazionale entra in gioco anche per i privati. Sempre Roscio: “Se un privato non vuole ottenere lo sconto in fattura dall’impresa, ma vuole cedere il credito alla banca, lo può fare seguendo procedure analoghe, potendo contare anche in questo caso sul servizio di consulenza di Deloitte. E ugualmente può ottenere un finanziamento ponte”.

 

Fonte: Il Giornale del Serramento, E. Braicovich, 26 agosto 2020

Ecobonus 110%: novità sul Superbonus a Padova

Ecobonus 110%: novità sul Superbonus a Padova

Nuove trasmittanze termiche per infissi soggetti a ecobonus. Fissati inoltre i prezzi al metro quadro per serramenti e schermature solari.

Lo prevede il Decreto Requisiti tecnici a corredo del provvedimento del Superbonus 110% pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Le trasmittanze termiche per gli infissi a ecobonus, a giorni subiranno un generale decremento dei valori limite. Si tratta dei valori da non superare se si vuole godere dell’ecobonus per la sostituzione dei vecchi serramenti. Lo prevede il Decreto Requisiti Tecnici che giunge a corredo del notissimo, forse troppo, Superbonus 110% ma che impatta anche sulla normale sostituzione degli infissi che gode della detrazione fiscale del 50%. Il decreto prevede un’altra disposizione importante: per la prima volta i costi delle finestre avranno dei massimali da non oltrepassare ed entrerà subito in vigore.

Trasmittanze termiche
La Tabella 1 prevede quattro voci di interventi agevolati sia dal Superbonus 110% che dall’ecobonus 50% per le quali vengono specificati i valori di soglia, ovvero limite, delle trasmittanza termiche delineati per le sei zone climatiche, dalla a alla F, in cui è stato suddiviso il paese.
valori di trasmittanza termica ecobonus 110% padova df serramenti

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Massimali di spesa
Il decreto Requisiti tecnici attua di fatto il disposto di una legge vecchia di otto anni. Si tratta del decreto-legge n. 63 del 2013 che per l’appunto all’articolo 14, comma 3-ter prevede l’emanazione di un decreto che definisca i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che danno diritto alla detrazione delle spese sostenute per interventi di efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente (ecobonus).
Il decreto non contempla solo requisiti tecnici ma anche requisiti procedurali e i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento. I costi delle finestre a ecobonus al 50% vanno intesi in senso ampio in quanto con il termine di finestre comprensive di infissi si intendono le chiusure tecniche trasparenti e opache, apribili e assimilabili, e dei cassonetti, comprensivi degli infissi.
Quindi le finestre vere e proprie, ma anche le porte di ingresso, le porte e i portoni da garage, e pure le porte interne, come ha evidenziato un paio di giorni fa il ministro Patuanelli, affermando in audizione in Commissione Parlamentare: “anche le porte interne, oltre alle finestre, sono detraibili, posto che contribuiscono a migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio”.
massimali di spesa infissi e schermature solari ecobonus 110% padova df serramenti

massimali di spesa infissi e schermature solari ecobonus 110% padova df serramenti

Fonte: Guida Finestra, E.Braicovich, 31 luglio 2020

QNP SYSTEM: QUALITÀ NELLA POSA IN OPERA

QNP SYSTEM: QUALITA’ NELLA POSA IN OPERA

Sostenibilità ambientale, efficienza energetica, riduzione del CO2 sono principi che fanno parte ormai del nostro quotidiano.

Noi di DF Serramenti, abbiamo deciso di qualificare il nostro lavoro e di affidarci a Reca Italia, azienda leader nella produzione di materiali per la posa in opera dei serramenti, per la certificazione EQF4 dei nostri posatori secondo il QNP System.

QNP System

Il QNP System (o Sistema di Qualità Nella Posa) è un sistema qualificato di posa in opera dei serramenti. Con questo sistema riusciamo a garantire a tutti i serramenti che commercializziamo, una durata garantita nel tempo. Ma per durata cosa si intende? Innanzitutto, una durata delle performance termo-acustiche dell’infisso. Attraverso l’utilizzo di materiali di recente tecnologia e testati dai laboratori del Consorzio LegnoLegno, tutte le caratteristiche tecniche e prestazionali dei serramenti rimangono invariate nel tempo. Un serramento ben posato è un serramento che rimane sempre perfetto, e funzionante, nel corso degli anni. Il QNP System vuol dire anche sostenibilità ambientale, risparmio di energia e riduzione dell’inquinamento.

Posatore Caposquadra EQF4

In collaborazione con Reca Italia, la nostra squadra di installatori ha ricevuto la certificazione riconosciuto dall’ente CSI Cert, prestigioso Istituto Italiano di Certificazione. Ma perché è proprio fondamentale scegliere un sistema di posa qualificato? La risposta è molto semplice. La nostra qualifica si riflette nella metodologia di lavoro, nell’alta qualità dei materiali utilizzati e nella cura che trasmettiamo nelle nostre realizzazioni. Di recente, la normativa UNI 11673-2 ha definito le competenze e i requisiti necessarie che gli installatori devono avere per posare correttamente un infisso. Nella scala di certificazione, che parte dal livello EQF1 (o Junior), il livello EQF4 (o Caposquadra) è il livello massimo raggiungibile. Nel dettaglio, la normativa UNI 11673-2 definisce i requisiti relativi all’attività professionale dell’installatore/posatore di serramenti, ossia del soggetto operante professionalmente nell’ambito della relativa posa in opera in edifici sia di nuova costruzione sia esistenti. Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework – EQF).

Vuoi sostituire i tuoi serramenti a Padova? Scegli il sistema di posa qualificato QNP System.

Nuovo Scorrevole in PVC Vekamotion 82

Nuovo Scorrevole in PVC Vekamotion 82

Disponibile per il mercato italiano dal prossimo autunno, Vekamotion 82 è il nuovo alzante scorrevole in pvc proposto da Veka che strizza l’occhio a produttori e consumatori

Nuovo Vekamotion 82

Veka lancia Vekamotion 82, l’alzante scorrevole in pvc ideale per soddisfare le esigenze dei produttori. È, infatti, molto facile da lavorare e da assemblare. Garantisce, inoltre la soddisfazione del consumatore attratto da soluzioni minimal ma di qualità. Rispetto alle precedenti soluzioni, Vekamotion 82 è in grado di offrire una riduzione dell’impatto visivo dei telai fino al 20%, consentendo soluzioni moderne e interni molto più luminosi. Per particolari esigenze, con soli tre profili aggiuntivi è disponibile la variante di design Vekamotion 82 Max che, grazie all’anta fissa di nuova concezione e con un impatto visivo interno di soli 28 mm, permette di utilizzare una porzione di vetro ancora più elevata: più 7 cm in larghezza e più 13 cm in altezza.

Le caratteristiche di Vekamotion 82

Tra le tante le caratteristiche interessanti del nuovo alzante scorrevole troviamo il nuovo telaio, allargato con due camere di rinforzo separate per i rinforzi in acciaio da 60×40, già utilizzate nei sistemi Softline 76 e Softline 82. Questa struttura consente un’installazione semplificata di tutte le moderne soluzioni di ombreggiatura, oltre a un facile montaggio delle guide per tapparelle senza ulteriori articoli aggiuntivi. Come per tutti i sistemi Veka non sarà necessario asolare parzialmente le camere del rinforzo per l’inserimento dei carrelli: è stato sviluppato un rinforzo in acciaio speciale, progettato per una facile integrazione del cilindro di chiusura e della leva di comando. Da evidenziare anche la soglia a pavimento in pvc, concepita come il telaio (con due camere di rinforzo separate), per un comfort senza barriere.

Prestazioni

Un grande vantaggio di questo alzante scorrevole è l’ottimo isolamento: Vekamotion 82, infatti, facilita l’applicazione di tutte le specifiche per l’impermeabilizzazione degli edifici mediante l’applicazione di membrane impermeabilizzanti o impermeabilizzazione liquida, grazie a un nuovo sistema di tenuta bi-zona, che permette di conseguire una tenuta ottimizzata.  Nella versione Max i valori di isolamento possono ulteriormente migliorare, grazie al sensibile aumento della superficie vetrata.

Sia nella versione standard che in quella Max è possibile ottenere in modo particolarmente rapido ed efficace un design superficiale esterno di elevata qualità, grazie all’applicazione delle cartelline esterne a incastro in alluminio. Sono sufficienti poche cartelline di rivestimento diverse, che possono essere facilmente montate a completamento sull’elemento finito senza ulteriori interventi sul pvc. In questo modo anche Vekamotion 82 riesce a combinare egregiamente la qualità di un profilo solido e certificato con il design e l’estetica.

 

Scopri di più sugli infissi Veka

Kopen: Porte d’ingresso in alluminio all’avanguardia

KOPEN: PORTE DI INGRESSO IN ALLUMINIO ALL’AVANGUARDIA

C’è una nuova realtà industriale pronta ad affermarsi con grinta sul mercato della produzione delle porte di ingresso in alluminio. È Kopen srl, già ampiamente presente nel settore dei serramenti con Korus (infissi alluminio, alluminio-legno e PVC) e Kromoss, leader nelle verniciature.

Obiettivo? Aggredire il mercato delle porte blindate in Italia. Lo afferma il direttore commerciale Mauro Carnieletto che, in questa intervista, rivela i punti di forza del prodotto e le strategie aziendali di Kopen.

Gli obiettivi della giovanissima Kopen sono davvero ambiziosi. Qual è il vostro asso nella manica per vincere una sfida così impegnativa?

Kopen nasce da un progetto durato oltre un anno e mezzo, in cui abbiamo condotto un’approfondita analisi di benchmark su alcuni dei prodotti europei leader nel settore e che ci ha consentito di brevettare l’innovativo sistema KDS 100, esclusivo Kopen, per la realizzazione di porte di ingresso in alluminio altamente performanti sia in termini di sicurezza, sia a livello termico contribuendo al risparmio energetico dell’abitazione con conseguente riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 in atmosfera. Il sistema KDS 100 è un sistema brevettato a taglio termico con barra continua composto da profili estrusi in lega di alluminio EN AW 6060 di primaria qualità con un telaio da 84 mm e un’anta con una sezione da 98 mm, con sormonto interno e complanare esterno con tripla guarnizione di tenuta.

Esaurita la descrizione delle caratteristiche tecniche, passiamo a quella emozionale…

Kopen è un’azienda italiana e i suoi prodotti rispecchiano la maggiore attenzione verso la sicurezza e il gusto estetico che si respira nello Stivale. Il sistema produttivo è progettato per dare la possibilità al cliente finale, attraverso l’intermediazione del rivenditore, di scegliere il rivestimento interno della porta di ingresso, tra legno e alluminio in modo da coordinarlo con le essenze delle porte interne. Inoltre, prestiamo massima attenzione alla sicurezza: il nostro prodotto ha ottenuto la classe RC2 e RC3 nelle prove antieffrazione, come un portoncino blindato.

Ci può descrivere la tipologia di serratura che offre un portoncino Kopen e che garantisce un livello di sicurezza pari a una porta blindata?

Per le porte di ingresso in alluminio Kopen è possibile opzionare il kit di sicurezza RC2 e RC3. La dotazione base prevede due cerniere cilindriche a due ali in alluminio regolabili, in alternativa è possibile opzionare le cerniere cilindriche a tre ali in acciaio rinforzato regolabili. Tale soluzione è di serie per la versione RC3. Inoltre, grazie alla partnership con Kromoss, Kopen offre sempre la possibilità di avere la cerniera con la stessa finitura del telaio interno. Insomma, il nostro sistema KDS 100 è stato progettato per offrire la possibilità di scegliere all’interno di un’ampia gamma di serrature.

Quanto è presente la domotica nelle vostre porte di ingresso?

Chi sceglie la serratura motorizzata può opzionare anche diversi sistemi di apertura e chiusura elettronica. Kopen, infatti, offre la possibilità di installare le seguenti soluzioni elettroniche: tastierino a codice numerico, lettore impronte digitali, tessera magnetica e connessioni bluetooth.

Piedi ben saldi in Italia, invece, e in Abruzzo in particolare. Un ritorno alle origini dell’avventura aziendale della famiglia Piccone. Ci spiega questa scelta?

La sede di Kopen è ad Aielli, in provincia dell’Aquila negli stabilimenti storici, ora completamente ristrutturati, della famiglia Piccone, originaria della vicina città di Celano dove tutto è cominciato. Una sede di 10.000 metri quadrati di cui 2.500 coperti, vicino a Kromoss, leader nel settore delle verniciature. Questo ci consentirà di avere un centinaio di modelli standard in un’ampia gamma di colori, ma anche di rispondere in maniera celere a commesse di portoncini personalizzati. Non affideremo nulla all’esterno: dal disegno alla progettazione, dalla fresatura alla bugnatura: ogni fase del procedimento produttivo avverrà in azienda, anche per quegli ordini che presentano carattere di unicità.

Come pensate di commercializzare il vostro prodotto?

Abbiamo una rete di agenti su tutto il territorio nazionale italiano, soprattutto al Nord e al Centro Italia, ma siamo presenti anche nelle regioni del Sud, per esempio in Puglia. E poi saremo costantemente al fianco della rete degli showroom dislocati nelle principali città, ai quali offriremo espositori dal design innovativo e corsi di informazione commerciale per argomentare con dovizia di particolari il portoncino Kopen: dalle certificazioni che testimoniano gli elevati standard qualitativi alle informazioni più utili per gli installatori finali, che dovranno essere in grado di montare sia portoni con serratura meccanica, automatica o biometrica, ultimi ritrovati della domotica.

E le certificazioni?

Tutte le porte di ingresso Kopen sono marcate CE seguendo la normativa UNI EN 14351-1 e sono in possesso di tutte le certificazioni necessarie che consentono di ottenere altre prestazioni per la tenuta all’acqua (UNI EN 1027, 12208) in classe A9; permeabilità all’aria (UNI EN 1026, 12207) in classe 4; resistenza al vento (UNI EN 12211, 12210) in classe C4; trasmittanza termica (UNI EN ISO 12567-2) valori Ud di 1,00 W/m2K; abbattimento acustico (UNI EN ISO 140-3, UNI EN ISO R717-1) con valore 36 dB, 42 dB; resistenza all’effrazione (UNI EN 1627-28-29-30) che assegna ai portoni i valori RC2 e RC3.

Ecobonus 110%: ecco le ultime novità

Ecobonus 110%: ecco le ultime novità

Dal 1° luglio prossimo e fino alla fine del 2021 sarà possibile fruire del cosidetto super ecobonus, consistente in detrazioni fiscali che possono arrivare a coprire addirittura il 110% della spesa sostenuta, rimborsate in cinque anni. 

Dai media è stato veicolato un messaggio in parte sbagliato in merito alla possibilità di ristrutturare in modo completamente gratuito la propria abitazione. Addirittura guadagnandoci, sia in termini economici (recupero del 110%) che di benefici connessi alle migliorie apportate. In realtà, non sarà proprio così. Chi vorrà ristrutturare casa dovrà armarsi di pazienza e ‘slalomeggiare’ tra una serie di normative complesse. Per questo, noi di DF Serramenti vogliamo fare un pò di chiarezza.

Il Superbonus 110%: realtà o pura fantasia?

L’art. 119 del c.d. ‘Decreto Rilancio’, ha inserito un’altra modalità di fruizione delle detrazioni fiscali connesse ai lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico. L’intento è chiaro: rilanciare l’economia del paese, partendo proprio da quella realtà che numeri alla mano è considerata il traino principale. L’edilizia. Il Superbonus al 110% consiste in un rimborso (in cinque anni, con rate di pari importo) della spesa sostenuta per interventi di efficientamento energetico per tre tipologie di lavori, citando il Decreto: 

1) ‘Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. 

2) Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A.

3) Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici’.

Dove sarà possibili usufruire del Superbonus 110%

Gli interventi sono possibili in condominio o nelle abitazioni unifamiliari. In condominio sono possibili per le seconde case mentre nelle unità indipendenti stando al testo in vigore, la detrazione del 110% scatta solo se si tratta dell’abitazione principale del contribuente (serve quindi il requisito della residenza). Nel primo caso si tratta della coibentazione termica dell’edificio e il tetto massimo di spesa detraibile è di 60mila euro per ogni unità immobiliare (in condominio il tetto quindi vale per ogni singolo appartamento). Nel secondo e terzo della sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno più efficiente e che adempia alla funzione di fornire l’acqua calda e/o il raffrescamento dell’edificio con tetto massimo di detraibilità di 40mila euro. In tutti i casi è necessario che i lavori apportino un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio o di una sola se tecnicamente non è possibile far di meglio. Il miglioramento va documentato con due Ape (attestazione di prestazione energetica) redatto da un tecnico asseverato, prima e a fine lavori. 

La cessione del credito

Infine, una novità molto importante prevista dal decreto rilancio all’articolo 121 è la possibilità di cedere il credito all’impresa che esegue i lavori o a terzi, mettendosi così al sicuro dal rischio di non poter godere appieno delle detrazioni fiscali e senza la necessità di anticipare i soldi per i lavori. La cessione è possibile per tutti i lavori interessati da super eco bonus ed eco bonus, sisma bonus, bonus facciate e bonus ristrutturazione. Secondo il Decreto,  i soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per gli interventi elencati al comma 2 possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, alternativamente: 

a) per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto,anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari; 

b) per la trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari’.

Rimangono da capire le modalità e le procedure burocratiche connesse alla pratica di cessione del credito, che dovranno essere comunicate direttamente dall’Agenzia delle Entrate. 

Guida all’Ecobonus infissi 110%: tutto quello che c’è da sapere

Guida all’Ecobonus infissi 110%: tutto quello che c’è da sapere

Il c.d. Decreto Rilancio (che sta tardando ad arrivare) prevede un aumento delle detrazioni fiscali connesse al miglioramento energetico degli edifici, fino al 110%. Si potrà usufruire del superbonus a partire dal 1° Luglio 2020.

Con il nuovo Decreto Rilancio, varato dal Governo, si dovrebbe far ripartire uno di quei settori che, conti alla mano, è considerato il traino dell’economia del Bel Paese.

I dettagli

La maxi agevolazione per far ripartire l’edilizia, dovrebbe consentire a molte imprese di prendere una boccata d’ossigeno puro, dopo mesi difficili. Il Decreto Rilancio prevede l’aumento delle detrazioni fiscali Ecobonus fino al 110% per interventi pesanti, quali rifacimento di cappotti, impianti di riscaldamento o fotovoltaici.

A ciò si unisce la possibilità di ‘integrare’ gli interventi di ristrutturazione con interventi considerati meno invasivi, ma comunque di grande importanza per il risparmio energetico: gli infissi e le schermature solari.

Altra grande novità è il recupero delle detrazioni IRPEF in 5 anni anziché 10, per interventi eseguiti a partire dal 1° Luglio 2020. Attenzione però. Se presi come interventi singoli, gli infissi e le schermature solari (a meno di clamorose variazioni dell’ultim’ora) non potranno godere del superbonus al 110%, mantenendo invece la detrazione standard al 50%, prevista dall’Ecobonus 2020.

Nel testo del c.d. Decreto Rilancio, all’art. 128 si legge ”si provvede a incrementare al 110% l’aliquota di detrazione spettante a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, con riferimento alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 prevedendo al tempo stesso la fruizione della detrazione in 5 rate di pari importo”.

Quali sono gli interventi che godono del Ecobonus 110%

a) interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, fino a un massimo di euro 60.000.

b-c) interventi sulle parti comuni degli edifici, ed edifici uni-familiari, per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto, a pompa di calore.

d) interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e componenti come da Art. 14 Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica In vigore dal 01/01/2020 Modificato da: Legge del 27/12/2019 n. 160 Articolo 1. Come già anticipato, l’aliquota del 110% è assicurata se gli interventi in a, b o c in congiunzione con gli interventi di infissi e schermature assicurano il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificioda dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (APE).

Chi può beneficiarne

La detrazione del 110% si applica alle persone fisiche ma non nell’esercizio di imprese, arti o professioni, ai condomini e agli IACP. Inoltre non spetta se le spese si riferiscono a interventi su edifici unifamiliari non adibiti ad abitazione principale.

Quali saranno i benefici

Secondo una stima fornita dall’Ance, tutti i lavori connessi al nuovo superbonus potrebbero generare circa 6 miliardi nell’arco dei prossimi diciotto mesi, a favore dell’intera economia nazionale. Ora rimangono da capire le modalità di fruizione e la possibilità di cedere il credito all’impresa fornitrice o usufruire del c.d. ‘Sconto in fattura’ pari all’importo della detrazione spettante.

Bauxt Intro: un design senza limiti

Bauxt Intro: un design senza limiti

DF Serramenti, esclusiva azienda specializzata nella vendita di porte blindate a Padova, continua ad accompagnarti nel viaggio tra i migliori prodotti del momento. Perché la sicurezza non è mai abbastanza all’interno della propria casa.

Che cosa proponiamo oggi? La Intro di Bauxt, un progetto made in Italy, in grado di miscelare il più alto grado di sicurezza e l’elegante design italiano. Vincitrice del prestigioso Iconic Design Awards 2019.

Che tipo di design?

Si parte da un puro effetto scenografico in cui l’anta ruota su se stessa grazie a speciali cerniere a bilico (o pivot), regolabili su 2 assi con boccola variabile per il terzo asse. Bauxt Intro crea un gioco di contrasti, tra spazi pieni e spazi vuoti, tra interno ed esterno. Questa blindata, a seconda delle soluzioni, si presenta come complanare o rasomuro, con un’ossatura essenziale ed elegante. Ideale per ambienti di grandi dimensioni, per ville e progetti contract. Infine, la struttura è completamente carenata in alluminio senza viti a vista anche ad anta aperta (sia su anta che su telaio) per una totale pulizia di forme e volumi.

La personalizzazione

Torna, anche in questo caso, uno degli attributi protagonisti di Bauxt: la personalizzazione. Per questa blindata, per esempio, è possibile scegliere tra un’ampia gamma di colori, oppure le finiture, oppure ancora il materiale più adatto all’ingresso della tua abitazione. La personalizzazione di Bauxt consente di creare dei prodotti che si armonizzino perfettamente con i contesti residenziali oppure gli edifici dove sono collocati. L’architetto o progettista avrà la possibilità di giocare e spaziare tre le gamme di finiture e materiali, per rendere ogni ingresso unico e perfettamente integrato con l’architettura e le caratteristiche dell’edificio.

Per quali tipi di ambiente è congeniale la Intro?

Certamente ambienti molto ampi, ville oppure grandi spazi in cui necessita una consistente dose di luminosità.  Luce, stile e carattere, sono alcune delle caratteristiche che Intro darà alla tua casa. 

E le altre caratteristiche?

  • Apertura a bilico;
  • Luminosità totale;
  • Versioni complanari o rasomuro;
  • Incredibilmente stilosa, nelle finiture, dalla struttura sofisticata, alla fattezza delle maniglie.;
  • Struttura carenata in alluminio;
  • Pulizia, essenzialità delle forme. 
  • Forme e volumi omogenei.

Intro di Bauxt ti permetterà di sentirti al sicuro, completamente, e mostrerà il tuo carattere a cominciare dall’ingresso.

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Nova: blindato a bilico firmato Oikos

Nova: blindato a bilico firmato Oikos

Parola chiave del momento: sicurezza.
Continua, per questo, il viaggio di DF Serramenti, dalla nostra sede di Albignasego, lungo il sentiero delle migliori porte blindate presenti sul mercato, in modo da favorire la scelta migliore da parte dei nostri clienti.

La proposta di oggi è un’altra blindata a bilico verticale protagonista dell’alta gamma di Oikos. Si tratta della Nova, la porta blindata a bilico che consente di realizzare il proprio ingresso completamente vetrato. 

Insomma, la migliore soluzione per rendere contiguo lo spazio tra l’ambiente abitativo e quello esterno, dunque il paesaggio circostante. Si tratta di un vero e proprio “varco” tra interno ed esterno, costruito per garantire suggestività e sicurezza totali, protezione, trasparenza e grande resistenza. 

Come riesce la Nova a fare tutto questo?

Anta, vetro e maniglia sono un tutt’uno. Non ci sono rilievi, rialzi o prominenze di ogni sorta. Lo spazio è totalmente compatto. 

Come può essere installata?

– rasomuro interno, esterno, o interno-esterno; 

– in luce oppure su facciata

– ad anta unica con o senza fiancoluce. 

Nova di Oikos consente di creare il proprio ingresso vetrato fino a 3,5 m di larghezza e 6,3 m di altezza. Tutto questo appoggiandosi ad un sola, unica, anta.

E le altre caratteristiche tecniche?

Ecco una breve carrellata.

– Apertura a bilico

– Complanarità integrale 

– Telaio a taglio termico

  • 12 colori per altrettanti profili in alluminio per garantire la totale omogeneità tra ambiente interno e paesaggio circostante. 
  • antieffrazione classe 3, acustica fino a 39 dB, termica 0,98, aria fino a 4, acqua 3A e vento fino a C5 grazie al kit Mose.

L’apertura a bilico all’avanguardia permette di avere moltissima luce e allo stesso tempo un maggiore spazio attraversabile sulla soglia. Inoltre, il telaio a taglio termico accresce di molto le prestazioni isolanti di questa magnifica blindata. E non finisce qui. Nova può essere abbinata alla serratura elettronica Arckey, relazionata a una app che permette di governare da remoto tutti gli accessi. 

Insomma, si tratta di un’architettura completamente innovativa che costruisce un nuovo tipo di ingresso e apre le porte a nuove soluzioni in cui c’è un serrato dialogo tra interno ed esterno. 

Guardando fuori si ha la sensazione di avere l’orizzonte dentro casa. Una rivoluzione che stravolge tutte le aspettative. 

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Oykos Synua: tutte le caratteristiche di una porta blindata d’eccellenza

Oykos Synua: tutte le caratteristiche di una porta blindata d’eccellenza

Se per te, soprattutto in questo momento, la sicurezza della tua casa è in cima alla lista delle priorità assolute, allora avrai certamente bisogno di informazioni maggiori e più chiarificatrici in merito alle migliori porte blindate in commercio.

DF Serramenti, esclusiva azienda con sede ad Albignasego, ti aiuterà a dipanare la matassa addentrandosi nelle caratteristiche delle migliori porte blindate presenti sul mercato.

Senza dubbi per proteggere la sicurezza della tua abitazione e dei tuoi familiari, è impensabile fare a meno della porta blindata.

Tuttavia, come sceglierla? Quale è la più adatta alle nostre esigenze e, soprattutto, aspettative?

Esistono molti marchi, ognuno dei quali spicca per delle caratteristiche di sicurezza, design, avanguardia.

La nostra prima proposta in questo senso non può che essere la Synua di Oikos.

Trattasi di una porta blindata a bilico verticale adatta alle grandi dimensioni, combo perfetta tra un originale design e una grande perizia nell’esecuzione, realizzata a pochi passi da noi, dal produttore veneto Oikos. 

La peculiarità di questa azienda è quella di essere riuscita a miscelare sapientemente un prodotto prettamente artigianale a un processo squisitamente industriale.

Che caratteristiche ha la Synua di Oikos?

  • Rivestimenti su misura personalizzabili, grazie a una vasta gamma di finiture;
  • Prestazioni elevate;
  • Non presenta cerniere a vista;
  • Risulta sofisticata, contemporanea, estremamente sicura e altamente personalizzabile;
  • Garantisce la classe 3 antieffrazione, isolamento termico U = 1, resistenza al fuoco EI 60 / EI 120, isolamento acustico 38 dB, e aria, acqua e vento rispettivamente fino a 4, 5A e C5;
  • Può essere efficacemente abbinata alla serratura elettronica governata da una app ad hoc in modo da gestire da remoto ogni tipo di accesso;
  • È garantita anche la versione in taglio termico;
  • Può raggiungere i 220 cm di larghezza e i 300 cm di altezza. Inoltre sono disponibili dimensioni anche superiori. 

All’apparenza mastodontica, essenziale, elegante, complanare al muro, Synua è stata pensata seguendo le logiche dell’abitare “moderno”, realizzando quindi luoghi ampi, accoglienti, confortevoli e che godano della più completa sicurezza. 

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