Focus del mese: schermature solari e benessere indoor

Focus del mese: schermature solari e benessere indoor

Tra i tanti benefici delle schermature solari dinamiche vi è sicuramente quella di poter permettere la gestione dell’illuminazione degli ambienti interni. L’esistenza dell’uomo è regolata dalla luce naturale: progettarne correttamente la diffusione indoor è fondamentale.

e schermature solari regolano l’ingresso di luce naturale e calore negli ambienti interni, gestendo la quantità di energia necessaria al riscaldamento, al raffrescamento e all’illuminazione degli spazi, migliorando il comfort visivo e termico, con ricadute sensibili sul risparmio energetico e il benessere indoor.

Benessere indoor

Gli ambienti interni, in cui oggi si trascorre il 90% del tempo, impattano in modo determinante sulla qualità della vita. L’esistenza dell’uomo è regolata dalla luce naturale: progettarne correttamente la diffusione indoor è fondamentale. La luce naturale incrementa le prestazioni e incentiva la motivazione. Una protezione solare dinamica alimenta gli effetti positivi della luce diurna in ambienti chiusi, crea un elevato comfort degli utenti e una buona protezione contro il calore.

Edifici efficienti

L’importanza delle schermature solari automatizzate per l’efficienza energetica e la resistenza ai cambiamenti climatici degli edifici è dimostrata da studi e ricerche. La schermatura solare dinamica, infatti, può mantenere all’esterno oltre il 90% del calore, riducendo sensibilmente il consumo del raffreddamento attivo, che al contrario accelera il problema del riscaldamento globale e di ondate di caldo sempre più frequenti.

Le proposte di Griesser

Pioniera nella progettazione della luce naturale e dell’ombra, in oltre 140 anni di storia, Griesser si è affermata tra le realtà di riferimento internazionale nel campo delle schermature solari di alta qualità realizzate in allumino e tessuto. Sintesi di meccanica svizzera, competenze artigianali e abilità sartoriali, oggi Griesser presenta la più ampia gamma in Europa di soluzioni dedicate alla regolazione della luce solare per gli ambienti interni: veneziane, tende di facciata, persiane e avvolgibili, prodotte nei sei stabilimenti di Svizzera, Austria, Francia e Germania. Le tende veneziane, dinamiche e interattive, offrono il massimo del comfort termico e visivo in connessione con l’ambiente esterno, sono capaci di fornire il pieno controllo e sfruttamento della luce naturale, una regolazione personalizzata dell’illuminazione e della temperatura, l’eliminazione di riflessi e surriscaldamento negli ambienti interni, la trasparenza visiva in connessione con l’esterno. Le tende di facciata, stabili e leggere, raggiungono una resistenza al vento fino a 92km/h. Le persiane, dalla tradizione alla contemporaneità, costituiscono la schermatura dalla lunga vita e dalla facile manutenzione che diventa anche decoro di facciata. Le avvolgibili: dal 1882, il classico in fatto di sicurezza, privacy, insonorizzazione e completo oscuramento. I prodotti Griesser sono realizzati in alluminio riciclabile e per 1/3 riciclato, mentre da 15 anni lo smaltimento è a impatto zero.

 

A circa 100 anni di distanza dall’apertura della prima sede in Italia, nel giugno del 2023, Griesser Italia ha inaugurato la sede centrale a Verona, che ospita oggi il più ampio showroom d’Europa e gli spazi dell’Academy formativa.

Fonte: Guida Finestra, 23.04.2024,

Focus VEPA: le vetrate panoramiche in edilizia libera a Padova

Focus VEPA: le vetrate panoramiche in edilizia libera a Padova

Siete alla ricerca di informazioni riguardo le vetrate panoramiche a Padova? Nell’articolo analizzeremo in maniera approfondita perché sono definite VEPA e perché non necessitano di titoli abilitativi.

L’installazione delle vetrate panoramiche in edilizia libera senza permesso è possibile secondo il decreto “Aiuti-Bis”. Le vetrate panoramiche amovibili, col nome tecnico di VEPA, rientrano negli interventi in edilizia libera grazie a un emendamento. Le VEPA dovrebbero rientrare anche nel Bonus 50% con detrazione ripartita in 10 anni, ma ci sono dei requisiti specifici. Vediamo quali.

Che cosa sono gli interventi di edilizia libera senza permessi per VEPA?

Innanzitutto, è opportuno comprendere cosa si intende per interventi in edilizia libera senza permessi. Rientrano in edilizia libera tutti quegli interventi per cui non è necessario richiedere autorizzazioni specifiche e senza consegnare o compilare determinate pratiche edilizie. Questi interventi, sono contenuti all’interno di una lista specifica che viene aggiornata in base alla legislazione in vigore

VEPA vetrate panoramiche: cosa dice l’emendamento sulla vetrate panoramiche amovibili in edilizia libera

In particolare, l‘articolo 33-quater ci viene incontro nello specificare le norme che regolamentano la realizzazione delle vetrate panoramiche, chiamate più comunemente VEPA. Riprendendo il testo dell’emendamento:  “Gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche” ».

Quindi, analizzando il testo, possiamo dedurre che le VEPA:

  1. devono essere amovibili e totalmente trasparenti
  2. devono garantire un miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche
  3. non devono configurare spazi stabilmente chiusi che altrimenti comporterebbero la variazione dei volumi e delle superfici

Vepa vetrate panoramiche: come installare le vetrate panoramiche in edilizia libera senza permessi

Installando una VEPA è importante non creare un nuovo volume abitabile. Significa ad esempio, che se vorrai delimitare il terrazzo, o il tuo porticato, quest’ultime devono rimanere tali, dando un vantaggio termo-acustico all’ambiente. Inoltre, le vetrate installate devono garantire un riciclo d’aria attraverso la micro-ventilazione dell’ambiente, riducendo al minimo l’impatto visivo della nuova installazione. Infatti è indispensabile utilizzare un vetro con superficie trasparente. Rispettando tutti questi requisiti, la VEPA può rientrare in edilizia libera.

Quali Bonus si possono usare per le vetrate panoramiche vepa?

Le vetrate panoramiche VEPA in edilizia libera rientrano inoltre nelle agevolazioni fiscali. Relativamente alle detrazioni fiscali diventa interessante analizzare l’interpello AdE in merito alla possibilità di detrarre il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di vetrate panoramiche. In particolare l’Agenzia, con la Circolare n. 28/E del 25 luglio 2022, specifica che l’intervento di installazione di una VEPA è detraibile al 50% in 10 anni sotto il cappello del Bonus Ristrutturazioni. La motivazione utilizzata dall’AdE, è che queste vetrate ”contribuiscono alla prevenzione del rischio di atti illeciti da parte di terzi, dove per atti illeciti si intendono quelli perseguibili penalmente come, ad esempio, il furto, l’aggressione, il sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti il superamento di limiti fisici posti a tutela di diritti giuridicamente protetti”.

In altre parole sarà sufficiente fornire dei vetri anti-sfondamento certificati, in modo da assolvere il requisito richiesto dall’AdE. Diventa quindi necessario che in fase di acquisto, al consumatore venga fornito la certificazione della classe di resistenza del vetro e la natura quindi di anti-sfondamento.

Sei interessato a un preventivo per le vetrate panoramiche a Padova? Compila il nostro form per essere ricontattato qui

Focus Bonus barriere architettoniche 75%

Focus Bonus barriere architettoniche 75%

Il Bonus barriere architettoniche, introdotto dalla legge di bilancio 2022 ed esteso fino al 31 dicembre 2025, punta ad incentivare l’abbattimento degli ostacoli architettonici che causano disagi alla mobilità in edifici esistenti.

Il Bonus barriere architettoniche consente di usufruire di una detrazione del 75% rimborsabili in 5 quote annuali. Inoltre vi è la possibilità di beneficiare della cessione del credito, con lo sconto direttamente in fattura.

Chi può accedere al Bonus Barriere Architettoniche?

Possono fruire del bonus persone fisicheenti e imprese che ne facciano richiesta, dimostrando che gli interventi hanno come obiettivo la rimozione degli ostacoli alla mobilità. Si ha diritto al bonus anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65. Tutti possono richiederlo per rendere la propria abitazione senza barriere e adatta ad ogni tipo di mobilità.

Quali sono gli ostacoli alla mobilità e all’accessibilità creati da infissi e serramenti

Il problema principale connesso agli infissi, è quello relativo all’utilizzo delle componenti meccaniche e all’accessibilità. In particolare, l’altezza delle maniglie o la presenza di ‘scalini’ che possono rendere difficoltoso il passaggio. Altri casi in cui gli infissi (o le loro componenti) creano ostacoli, sono ad esempio le persiane o scuri non più raggiungibili, o il peso delle tapparelle

I requisiti per la detrazione al 75%

Per poter usufruire del Bonus barriere architettoniche, è necessario rispettare i requisiti contenuti nel Decreto Ministeriale n. 236 del 14 giugno 1989. Questi requisiti sono volti a tutelare e ad agevolare la mobilità all’interno di edifici esistenti, favorendo la visibilità, l’adattabilità e l’accessibilità. Di seguito ecco i requisiti:

  • l’altezza delle maniglie delle finestre deve essere compresa tra i 100 e 130 centimetri; consigliata 115 centimetri;
  • per consentire alla persona seduta la visuale anche all’esterno, devono essere preferite soluzioni per le quali la parte opaca del parapetto non superi i 60 centimetri di altezza dal calpestio, purché l’altezza dell’intero parapetto sia almeno 100 centimetri per ragioni di sicurezza;
  • le ante mobili degli infissi esterni devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a 8 Kg.
  • l’altezza delle maniglie delle portefinestre deve essere compresa tra i 85 e 95 centimetri; consigliata 90 centimetri;
  • le porte di ingresso devono avere una luce netta di 80 cm, le altre di almeno 75cm. Le maniglie vanno posizionate tra 85 e 95 cm;
  • Gli spigoli dell’anta devono essere sicuri e le ante facilmente utilizzabili;

E i massimali di spesa?

Esistono dei massimali di spesa connessi alla detrazione, nello specifico:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o  unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti o con accesso autonomo;
  • 40.000 euro per unità immobiliare per edifici 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro per unità immobiliare oltre le 8 unità immobiliari.

Come funzionano sconto e fattura e cessione del credito con il bonus infissi e serramenti 75%

Cessione del credito e sconto in fattura sono stati ripristinati per il bonus 75%, in quanto il decreto blocca cessioni non interviene su questo specifico bonus. Tuttavia le criticità sono molteplici, per via di una burocrazia molto specifica, con tanto di foto geo-localizzate al termine dei lavori, visto di conformità e asseverazione per la congruità delle spese sostenute. Diventa inoltre complesso trovare un istituto di credito autorizzato che acconsenta ad acquisire il credito.

In sintesi, la detrazione del 75% con il bonus barriere architettoniche è una possibilità concreta ed immediatamente fruibile ma solo a determinate condizioni.

Fonte: Guida Finestra, 28/06/2023

E-Kolor: laccatura per infissi in PVC

E-Kolor: laccatura per infissi in PVC

Decorazione esteticamente evoluta per la protezione degli infissi in PVC.

La laccatura degli infissi Korus in PVC è frutto di una attenta ricerca e collaborazione condotta con RennerPlast, principale marchio per la decorazione dei profilati sul mercato mondiale.

I cicli di verniciatura all’acqua proiettano la manifattura al livello più evoluto, garantendo prestazioni estetiche capaci di resistere allo stress degli agenti atmosferici. Con l’ampia gamma di finiture disponibili architetti e committenti possono dare libero sfogo alla creatività, combinando a piacimento tonalità ed effetti.

Ulteriore elemento di esclusività sono gli effetti total look e soft touch che consentono rispettivamente di laccare l’infisso, sia all’interno che sulle guarnizioni e di conferire alla superficie una sensazione vellutata al tatto. Consapevoli del decisivo ruolo ricoperto dall’industria per la salute e la prevenzione i nostri prodotti vantano bassissime emissioni di COV e sono esenti da sostanze nocive.

DURABILITÀ

La garanzia fino a 15 anni certifica le straordinarie caratteristiche di resistenza della vernice Rennerplast. Questi ritrovati proteggono finestre, tapparelle, verande, porte, basculanti, rivestimenti, recinzioni schermandoli dall’aggressività degli agenti atmosferici e dall’inquinamento, tagliando traguardi di durevolezza insperati.

SOSTENIBILITÀ

Le vernici all’acqua Rennerplast, come tutti gli idroformulati dei laboratori Renner, sono amiche dell’ambiente e dell’uomo. Consapevoli del decisivo ruolo ricoperto dall’industria nella sfida  per il contenimento dei mutamenti climatici, i nostri chimici hanno cancellato il 95% delle esalazioni di solvente. I nostri prodotti all’acqua vantano bassissime emissioni di COV e sono esenti da sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente. Tutto ciò con l’obiettivo di creare luoghi più sani e vivibili e compartecipare alle politiche di risparmio di materiali e di energia.

ESTETICA

Con Rennerplast, designer, progettisti, architetti, arredatori, committenti, ecc. possono dare libero sfogo alla creatività, miscelando a proprio piacimento tonalità ed effetti. Finiture pastello, metalizzate, opache e semi-opache, testurizzate, ecc. Nessun limite alla fantasia.

MANUTENZIONE

Semplicità di pulizia

Gli infissi sono facilmente pulibili attraverso un panno morbido in cotone umidificato con acqua tiepida.

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Gli edifici del futuro, tra cambiamenti climatici e sostenibilità

Edifici sostenibili, riciclo e digitalizzazione sono alcuni tra i temi che hanno animato la scorsa edizione della Rosenheimer Fenstertage organizzata da IFT. Come ogni sono stati tanti gli spunti che approfondiremo nei mesi a venire. Ma cosa è successo i giorni scorsi a Rosenheim?

Il 12 e il 13 ottobre si è svolta al KUKO, Kultur Kongress Zentrum di Rosenheim la 49a edizione dell’evento Rosenheimer Fenstertage (le giornate della finestra) organizzato dall’istituto tedesco IFT dal titolo “Entrare nella nuova era del clima”. La crisi energetica e le conseguenze del cambiamento climatico richiedono misure coerenti ed efficaci, soprattutto nel settore dell’edilizia. La conferenza ha dunque trattato un’ampia gamma di argomenti incentrati su una delle questioni più urgenti del nostro tempo.

Tantissimi i relatori che hanno partecipato cercando di fornire informazioni utili e stimolanti; si è parlato di edifici sostenibili, conseguenze legate ai mutamenti climatici, economia circolare e riciclo dei materiali, sostenibilità e digitalizzazione.

Gli incontri

La serie di relazioni si è aperta con i saluti di Jochen Peichl, consigliere delegato IFT, che ha subito introdotto il tema principale della conferenza. “Stiamo entrando in una nuova era climatica che deve rappresentare per noi un’opportunità” ha dichiarato e con il sindaco di Rosenheim Andreas März.

Edifici sostenibili e cambiamenti climatici

È stato poi il turno del direttore di IFT Jörn Lass che ha parlato di costruzioni sostenibili ed in particolare sui fattori che rendono un edificio meno impattante. Infatti, in questo quadro generale i serramenti giocheranno un ruolo fondamentale. Una premessa importante quella del direttore Lass che ha lasciato la parola al professor Stefan Rahmstorf del Potsdam Institute for Climate Research che ha tracciato un quadro davvero drammatico dell’attuale situazione climatica. Il professore ha mostrato documenti di quasi 180 anni fa in cui già si parlava di possibili cambiamenti climatici causati da inquinamento e deforestazione ma poco o nulla è mai stato fatto veramente per invertire questo andamento ma oggi non abbiamo assolutamente alternative. Non possiamo più continuare a sfruttare il suolo ed estrarre materie prime ma è fondamentale utilizzare esclusivamente energie alternative e riciclare materiali e prodotti attualmente in circolazione.

L’obiettivo è: emissioni 0 entro il 2050 e molti Paesi industrializzati hanno iniziato un’inversione di rotta riducendo le loro emissioni di CO2 in atmosfera ma purtroppo non è così per molte altre nazioni, in particolare Cina e Russia le cui emissioni stanno addirittura aumentando.

Riciclare i materiali come unica via possibile

Guardare a un futuro più sostenibile, quindi, non può prescindere dal riciclo di materiali e manufatti. Presenti alla conferenza alcuni esponenti di gruppi e associazioni che si occupano proprio del recupero e del riciclo di alluminio, pvc e vetro che hanno raccontano quanto sia importante ma nello stesso tempo complicata e costosa questa attività che viene condivisa con molti altri gruppi di diverse nazioni (anche italiani, naturalmente) in un’ottica di vera e propria circolarità a livello europeo. Molto è stato già fatto ma tanto altro deve e dovrà essere realizzato sia per rendere più dinamiche ed efficienti queste operazioni sia per divulgare quanto più possibile la necessità che tutto ciò venga fatto senza inficiare sulla qualità del prodotto finale.

Digitalizzazione come supporto per la sostenibilità

Altro aspetto da non eludere immaginando un futuro decisamente più performante dal punto di vista energetico è la digitalizzazione che aiuta non solo le aziende a semplificare il processo produttivo e distributivo ma anche gli utilizzatori nella gestione oculata degli smart buildings. “È necessario limitare il consumo di energia, l’utilizzo di materie prime, la produzione di rifiuti e lo sfruttamento del territorio. La digitalizzazione semplifica il processo verso lo sviluppo sostenibile degli edifici, per la loro realizzazione, gestione, manutenzione e riciclo”, ha dichiarato il professor Winfried Heusler dell’università di scienze e arti applicate OWL di Lemgo.

Chi è IFT

IFT è l’organismo di ricerca, test, monitoraggio e certificazione notificato in tutta Europa e accreditato a livello internazionale secondo DIN EN ISO/IEC 17025. L’obiettivo è il miglioramento sostenibile della qualità dei prodotti, della costruzione e della tecnologia, nonché il lavoro di standardizzazione e di ricerca. La certificazione di IFT Rosenheim garantisce l’accettazione in tutta Europa.

Pannelli fotovoltaici come finestre: come cambieranno le nostre case in futuro?

Pannelli fotovoltaici come finestre: come cambieranno le nostre case in futuro?

Esiste una tecnologia rivoluzionaria capace di produrre energia da superfici di vetro completamente trasparenti: ecco come alimenteremo le nostre città.

L’idea di poter produrre energia da superfici trasparenti sembra quasi un sogno. Se fosse possibile, si potrebbero sostituire tutte le finestre di edifici e grattacieli delle grandi città con dei “vetri” capaci di produrre energia. Così edifici e palazzi diventerebbero in poco tempo completamente sostenibili e produrrebbero energia per le attività cittadine.

Il fotovoltaico trasparente esiste già: diversi team di scienziati e ricercatori in tutto il mondo hanno lavorato negli ultimi anni al perfezionamento della tecnologia, che promette di essere una vera rivoluzione nel campo delle energie rinnovabili.

In pochi anni, già nel 2020, un progetto internazionale riuscì a raggiungere una trasparenza del 100% per le celle solari, avvicinandoci alla concreta possibilità di avere delle finestre capaci di produrre l’energia necessaria alla nostra casa.

Risale invece al 2016 il progetto Glass to Power, lo spin-off dell’Università Milano Bicocca che nel 2021 aveva già prodotto i primi prototipi di finestre fotovoltaiche, pronte per essere installate su condomini e grandi edifici.

Mentre l’idea delle tegole solari non sembra essere evoluta, oggi è già possibile trovare in vendita diverse tipologie di pannelli trasparenti: da quelli a base di silicio amorfo fino a quelli in grafene (quello usato per la batteria degli smartphone). Questi ultimi, che sono i più costosi e avanzati, sono ancora in fase di sviluppo e non hanno grande diffusione, ma promettono una straordinaria efficienza e una resa energetica doppia rispetto a quella del fotovoltaico standard.

Quello che sembrava troppo bello per essere vero, quindi, è già una realtà concreta. E potrebbe essere l’inizio di una nuova epoca per quanto riguarda la produzione di energia pulita. Un toccasana per l’ambiente anche in termini di spazio, perché consentirebbe di sfruttare le superfici verticali degli edifici cittadini lasciando le campagne libere.

Una rivoluzione per le energie rinnovabili

I pannelli fotovoltaici trasparenti possono essere installati al posto di lucernari, vetrate e finestre. Sono già molto usati in campagna, integrati su serre fotovoltaiche capaci di ottimizzare la coltivazione e produrre energia pulita per altre attività.

Esistono diverse tecnologie alla base del fotovoltaico trasparente. Nella maggior parte dei casi, il sistema sfrutta la capacità delle celle di filtrare solamente i raggi solari, trattenendo ultravioletti e infrarossi che vengono usati per la produzione di energia.

Il vetro è praticamente ovunque, nelle nostre città, e il potenziale di una simile tecnologia è difficile da non notare: quando produrre energia da una lastra di vetro sarà la norma, allora si potrà alimentare il proprio smartphone direttamente con l’energia prodotta dal vetro dello schermo, e gli grattacieli metropolitani saranno edifici completamente green. Soltanto negli Stati Uniti, ci sono 7 miliardi di metri quadrati di superfici vetrate: la quantità di energia che potrebbero generare fa impressione.

Soprattutto nelle aree metropolitane e nelle zone ad alta concentrazione abitativa, è difficile immaginare di poter installare un grande impianto fotovoltaico. Infatti, i pannelli devono essere montati a una certa inclinazione, e occupano una discreta superficie. Sostituire gradualmente le finestre di tutti gli edifici con pannelli trasparenti sembrerebbe una soluzione molto più semplice, aprendo una strada a una nuova generazione di edifici con zero emissioni.

Fonte: Libero Tecnologia 

Il clima giusto, sempre

Il clima giusto, sempre

Come avere il clima giusto all’interno della propria casa? Scopriamo assieme tutte le caratteristiche dei serramenti contro i cambiamenti metereologici.

Il giusto clima è un fattore chiave per mantenere il comfort all’interno dell’abitazione. Che sia rientrare da una giornata di mare cocente e sentire una bella ondata di fresco, o che sia rientrare da una serata gelida ed assaporare il tepore del proprio salotto, rende questa sensazione impagabile.

Mantenere la corretta temperatura e assicurare un corretto riciclo d’aria sono obiettivi fondamentali per potersi godere al meglio un meritato riposo dopo una lunga giornata (o serata) passata fuori casa. Il benessere domestico, infatti, nasce anche dalla qualità degli ambienti in cui viviamo. Tutte le nostre soluzioni sono studiate proprio per questo: garantire un ottimo isolamento termico, mantenendo allo stesso tempo la migliore qualità dell’aria possibile.

In tempi di cambiamenti meteorologici repentini, come quelli che stiamo vivendo negli ultimi anni in conseguenza alla crisi climatica, è ancora più importante avere serramenti in grado di conservare il più possibile la temperatura ottimale, evitando di disperdere il calore, o il fresco, già accumulati all’interno delle stanze.

Tutte le finestre montano di serie vetri stratificati a risparmio energetico che assicurano isolamento termico e acustico, sicurezza e alta luminosità. Inoltre, le innovative canaline Warm Edge Super Spacer, costruite con materiali isolanti, proteggono dalla formazione di condensa e muffe. Queste caratteristiche rendono i serramenti altamente performanti ed efficienti in termini di comfort, risparmio energetico e impatto ambientale. Sul fronte del comfort abitativo, l’azienda Saint-Gobain si impone sul mercato residenziale grazie al vetro Planitherm Clear 1.0, con Ug=1,0 W/m2K. Si tratta della versione da tempra specificatamente progettata per tutte quelle applicazioni in cui sia richiesta una resistenza alla rottura fino a 3 volte maggiore rispetto ad un normale vetro, garantendo al contempo una prestazione basso emissiva. Sicurezza e benessere convivono in un unico prodotto dalla trasmittanza termica così efficiente.

Mantenere una buona qualità dell’aria, attraverso una corretta circolazione, è altrettanto importante. Infatti, la ventilazione naturale di abitazioni ed edifici permette di espellere il monossido di carbonio e introdurre aria pulita e ossigenata, eliminando odori, polveri e batteri.

Fonte: Guida Finestra, 5 settembre 2022

Stress termico e sicurezza delle vetrate: come evitarne la rottura

La scelta di un vetro che possa garantire il miglior fattore di trasmittanza e trasmissione solare è fondamentale per evitare lo stress termico. Ne derivano sicurezza e benessere per chi vive l’abitazione

Uno dei fattori più importanti che crea un impatto sulle vetrate è lo stress termico. Questo, su qualsiasi oggetto, si verifica quando la temperatura dell’aria, la ventilazione o l’umidità creano sbalzi termici. Nel caso del vetro, questo deve essere temprato per aumentare la sicurezza alla rottura.

Le finestre sono elementi dell’involucro edilizio che svolgono un ruolo importante nel bilancio energetico globale di un edificio. La trasmittanza termica, la trasmissione luminosa e il fattore solare, devono essere presi in considerazione in fase di progettazione per ottenere un comfort termico ottimale. Dal momento che il corpo è un organismo che lavora ad una temperatura costante prossima ai 37°C, se la temperatura dell’aria all’interno di una stanza è bassa, aumentano gli scambi per irraggiamento con conseguente sensazione di freddo. Invece, se la temperatura è elevata, aumentano gli scambi per evaporazione attraverso la pelle e quindi si provoca sudore.

Sul fronte del comfort abitativo, l’azienda Saint-Gobain si impone sul mercato residenziale grazie al vetro Planitherm Clear 1.0, con Ug=1,0 W/m2K. Si tratta della versione da tempra specificatamente progettata per tutte quelle applicazioni in cui sia richiesta una resistenza alla rottura fino a 3 volte maggiore rispetto ad un normale vetro, garantendo al contempo una prestazione basso emissiva. Sicurezza e benessere convivono in un unico prodotto dalla trasmittanza termica così efficiente.

La gestione della luminosità è altrettanto importante soprattutto se messa in relazione agli stili architettonici moderni che inseguono vetrate isolanti sempre più ampie. La luce naturale è fondamentale per un comfort generale di chi abita l’immobile: questa stimola il metabolismo ed il sistema immunitario, apportando energia positiva e serotonina. L’integrazione tra spazi vivibili e luce naturale è sempre più una prerogativa legata al benessere.

Planitherm Clear 1.0 II si rivela efficiente anche nelle ampie vetrate e nelle finestre da tetto dove i rischi di rottura sono più frequenti. Le caratteristiche principali di Planitherm Clear 1.0 II sono:

  • Riflessione esterna del 21%
  • Trasmissione luminosa del 73%
  • Fattore solare del 48%

Fonte: Guida Finestra, 30 giugno 2022

Consigli pratici per ridurre le bollette energetiche

Consigli pratici per ridurre le bollette energetiche

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e la Commissione Europea hanno realizzato “Playing my part”, ovvero “Faccio la mia parte”, un documento rivolto ai cittadini dell’Unione, che riporta nove semplici azioni per ridurre le bollette energetiche

Nove consigli pratici sono il suggerimento ai cittadini europei che giunge dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e dalla Commissione europea per ridurre il costo delle bollette energetiche. Grande tema in tutta Europa, e oggetto anche di recentissime leggi (vedi qui il DL Bollette). Le idee proposte sono state raccolte in un documento intitolato “Playing my part”,  corredato da un’efficace infografica (vedi più in basso).

Risparmio energia: nove consigli pratici

Quali i suggerimenti pratici proposti da IEA e Commissione? Eccoli:

  • abbassa il riscaldamento e usa meno aria condizionata;
    regola la temperatura della tua caldaia;
    lavora da casa;
    usa la tua automobile in modo più economico;
    riduci la velocità sulle autostrade;
    lascia l’auto a casa la domenica nelle grandi città;
    cammina o vai in bicicletta per brevi tragitti invece di guidare l’auto;
    utilizza i mezzi pubblici;
    preferisci il treno all’aereo.

I vantaggi diretti e indiretti

Vantaggi diretti di queste azioni sono la diminuzione delle emissioni di gas serra, CO2 in primo luogo, e la riduzione della dipendenza dell’Unione europea da gas e petrolio russi. Non ultimo, un aiuto all’Ucraina. Traducendo in azione i consigli suggeriti la famiglia tipo potrebbe realizzare un risparmio annuo di 450 euro. Intendiamoci, non vi è nulla di assolutamente nuovo nei suggerimenti. Tuttavia, alla luce dei drammatici cambiamenti del mercato dell’energia di questi ultimi mesi, ben prima della crisi ucraina, crediamo sia utile proporre un résumé di azioni virtuose già ben note. Peraltro, alcuni di questi saggi consigli potrebbero essere utili anche alle aziende e non solo ai cittadini.

I dati del risparmio energetico

Dietro i consigli pratici raccolti in  “Playing my part”, ovvero “Faccio la mia parte”, vi è un’accurata ricerca che ha dettagliato i risparmi ottenibili su vasta scala se i suggerimenti fossero accolti. Così, abbassare il termostato dell’impianto di riscaldamento di appena 1 °C farebbe risparmiare circa il 7% dell’energia utilizzata, mentre impostare un condizionatore d’aria su una temperatura più elevata di 1 °C potrebbe ridurre la quantità di elettricità utilizzata fino al 10%. Sulla base di un tragitto medio in auto (nella UE) di 30 km tra andata e ritorno, lavorare da casa tre giorni alla settimana potrebbe ridurre le bollette del carburante delle famiglie di circa 35 euro al mese, anche tenendo conto dell’aumento del consumo di energia a casa. E poiché l’auto media nell’UE percorre circa 13.000 chilometri all’anno, ridurre la velocità di crociera sulle autostrade di 10 chilometri all’ora potrebbe ridurre le bollette del carburante in media di circa 60 euro all’anno. E non è poco.

Fonte: Guida Finestra, 26 aprile 2022

Decreto Prezzi MiTE. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Decreto Prezzi MiTE. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Prezzi del Ministro della Transizione Ecologica (MiTE).

Il provvedimento aggiorna i tetti massimi dei prezzi dei materiali e prodotti impiegati per gli interventi di riqualificazione energetica agevolati dai bonus fiscali.

I nuovi massimali di costo si applicheranno agli interventi per i quali la richiesta del titolo edilizio sia stata presentata dopo il 15 aprile 2022.

Decreto Mite: quali sono le novità

Il Decreto prezzo del Mite è ora in Gazzetta Ufficiale. I nuovi tetti di costo aggiornano quelli già vigenti per l’ecobonus con il Decreto Requisiti Tecnici e massimali di costo (DM 6 agosto 2020). Di fatto, li aumenta del 20%, tenendo conto dei rincari delle materie prime e dell’inflazione. I massimali, che saranno rivisti annualmente, non sono omnicomprensivi, cioè non contengono IVA, oneri professionali e costi di posa in opera.

L’allegato A del Decreto Prezzi del MiTE, andrà a sostituire l’Allegato I del DM 6 agosto 2020. I nuovi massimali di spesa al mq., avranno effetto sugli interventi realizzati dal 15 aprile in poi, su qualsiasi tipologia di intervento edilizio. Per gli interventi in Ecobonus e Superbonus, i nuovi massimali sono applicati anche in caso di fruizione diretta da parte del committente (tranne che per interventi in ‘edilizia libera’)

Rimangono sempre detraibili le spese professionali inerenti all’intervento edilizio. Rilievo misure, elaborazione dei tavolati di posa, dichiarazione tecnica e pratica ENEA, rientrano tra le spese agevolabili. Per le voci non comprese dall’Allegato A, in caso di interventi edilizi come Bonus Casa (con importi superiori a € 10.000,00), l’asseveratore può far riferimento ai listini regionali o al prezziario DEI. 

Quando non si applicano i massimali del nuovo Allegato A?

Il nuovo Decreto Prezzi del MiTE, introduce ulteriori novità. I massimali di spesa dell’Allegato A infatti, non si applicano in caso di interventi edilizi come:

  • Bonus Casa (con CILA o SCIA), con detrazione diretta del committente in 10 anni
  • Bonus Casa (con CILA o SCIA) con sconto in fattura, su importi inferiori a € 10.000,00
  • Bonus Sicurezza (possibile esclusivamente con detrazione diretta)
  • Ecobonus in edilizia libera, sia con sconto in fattura che in detrazione diretta in 10 anni

Altro elemento importante introdotto dal Decreto Prezzi del MiTE è la scomparsa dell’NP (nuovo prezzo). L’asseveratore, in caso di opere con caratteristiche diverse da quelle specificate nel DEI, non potrà più creare un nuovo prezzo dell’opera, ma dovrà sempre utilizzare il nuovo Allegato A. 

Fonte: EdilPortale, 17/03/2022