AGB al FENSTERBAU 2018: sicurezza, smart comfort e design

Dal 21 al 24 Marzo 2018 la fiera di Norimberga diventa per AGB l’occasione per presentare ai propri clienti e ai visitatori uno sguardo sul futuro del serramento e del ruolo che la ferramenta dovrà avere. Sicurezza, Smart comfort e Design sono i principali temi che l’azienda ha interpretato con le proprie novità di prodotto 100% Made OF Italy. Sulla Sicurezza AGB ha individuato uno dei temi più importanti per dare al serramento un ruolo centrale nelle scelte del consumatore finale. Le novità che l’azienda presenterà al FENSTERBAU sono tante: Casa Sicura AGB, l’innovativa campagna di marketing rivolta al privato; il Cascading RC2 semplice, completo e in continua evoluzione; soluzioni uniche offerte con la gamma anta-ribalta Artech su tutte le tipologie di materiale; novità importanti sulla gamma Alzante Scorrevole. Smart comfort, ovvero integrare soluzioni Smart per elevare il comfort e la qualità di vita. Ecco allora che la nuova gamma di serrature multipunto per portoncini diventa protagonista dello stand AGB con soluzioni di motorizzazione a automazione in grado di rivoluzionare il nostro modo di vivere l’esperienza dell’accesso all’abitazione. La continua ricerca nel campo del Design è nel DNA del Made OF Italy AGB. Trasparenze, minimalismo e prestazioni delle nuove soluzioni scorrevoli AGB traducono le esigenze dell’architettura moderna in soluzioni flessibili, modulari e funzionali.

 

Fonte: Il giornale del Serramento (giornaledelserramento, 27 febbraio 2018)

Tre tendenze per il mondo delle maniglie: innovazioni tecniche e stilistiche

Dimensioni ridotte delle componenti, nuove finiture, attenzione al design e tecnologie smart sono le tendenze principali del settore maniglie.

Un settore articolato, perché composto da un alto numero di aziende attive e distribuite in diverse fasce di mercato, dal punto di vista di range di prezzo, di stile delle proposte, di collocazione geografica. Nonostante il fitto numero di realtà industriali e di specificità individuali, è comunque possibile riconoscere tre tendenze principali che oggi definiscono il settore: si tratta della ricerca nel ridurre le dimensioni di ogni componente della maniglia, l’innovazione nella proposta di finiture sempre più efficienti dal punto di vista tecnico e varie dal punto di vista estetico e, rimanendo nell’ambito stilistico, la costante concentrazione verso la ricerca di progetti di design di alta qualità, sviluppati grazie a collaborazioni eccellenti con designer e architetti. Ne dà conferma Carlo Olivari, terza generazione dell’omonima azienda di Borgomanero: “il settore maniglie è composto da un vasto numero di aziende, ognuna delle quali si muove secondo sue specifiche esigenze, di mercato e di prodotto. Negli ultimi anni da parte di Olivari è stata data particolare attenzione al tema estetico della riduzione dimensionale delle componenti tecniche: la rosetta per la porta, la placchetta per la finestra. Questa riduzione dimensionale non ha però pregiudicato le prestazioni: si è riusciti comunque a mantenere la durata di 1.000.000 di cicli, rispetto ai 200.000 richiesti dalla normativa più esigente“.

Una tendenza in linea con quanto sta accadendo anche nel settore delle porte, chiaramente vicino a quello delle maniglie, considerando che la tipologia più richiesta e più studiata riguarda le porte con struttura filomuro. Minimalismo innanzitutto, dunque, per fare in modo che porta e maniglia si integrino con l’interior design generale, senza invadere gli spazi né dal punto di vista dimensionale né stilistico. Un altro ambito di attenzione, studio e ricerca riguarda le finiture, sempre più resistenti, dal punto di vista meccanico, e varie, dal punto di vista delle proposte cromatiche e delle texture: lucide, matt o tattili. Fra le ultime proposte, ad esempio, il nichel lucido, il rame o il bronzo satinato realizzati attraverso una finitura galvanica e la successiva superfinitura ottenuta con la tecnologia PVD (phisical vapor deposition), di Olivari, e, spaziando verso altre realtà, anche quelle studiate per ridurre l’impatto ambientale, usando materiali green e filiere produttive certificate, per contenere i consumi energetici e di materia prima.

Terza tendenza, in atto ormai da tempo e costante negli anni, è l’attenzione verso il design: ogni maniglia ha una storia a sé. “Quasi sempre”, racconta Carlo Olivari, “il progetto per una nuova maniglia nasce dall’incontro e dalla collaborazione con un architetto o con un designer. E si sviluppa secondo dinamiche sempre variabili. A volte c’è un’architettura specifica e significativa da realizzare, che l’architetto vuole caratterizzare con una maniglia “speciale”.

Ultima, ma non per importanza, l’attenzione verso l’applicazione delle tecnologie smart anche nell’ambito delle maniglie. Motori della ricerca, la volontà di garantire un livello crescente di sicurezza e di permettere il controllo da remoto di ogni elemento che compone l’involucro edile.

Fonte: Il Giornale del Serramento (Antonia Solari, 12 Febbraio 2018)

Wood Design 90 Plus: novità in casa DF!

La linea Wood Design si evolve per coniugare sempre di più la tecnologia con la tradizione. Nasce Wood Design90 Plus. Nella parte interna, il calore del legno; nella parte esterna, la tecnologia e la durata dell’alluminio. Due materiali che si fondono per dare vita ad una finestra di prestigio. Attraverso studi e ricerche riusciamo ad offrire al mercato un’evoluzione di questa elegante finestra con una giunzione a 90°. La finestra Wood Design 90 Plus rappresenta un prodotto d’avanguardia anche sotto il profilo delle prestazioni tecniche ed è in grado di garantire i massimi livelli di isolamento grazie al triplo vetro. Inoltre, un’ampia scelta di finiture, sia per il legno che per l’alluminio, garantisce al serramento una versatilità unica.

Le prestazioni di questa tipologia di serramento sono elevate:

  • ISOLAMENTO TERMICO: Uw fino a 0,87 W/mqK
  • ISOLAMENTO ACUSTICO: Rw fino a 44 dB
  • SICUREZZA: fino alla Classe 3

Vieni a scoprirlo nel nostro showroom!

 

Bauxt presenta le grate blindate Lumen 3 e Lumen 4

Per mettere in sicurezza le finestre, le porte-finestra e le porte di servizio di casa, di uffici, di locali commerciali o negozi, le nuove grate Lumen (inferriate blindate) dell’azienda Bauxt, sono la soluzione ideale. La robusta struttura in acciaio di Lumen si contraddistingue per le numerose protezioni antitaglio, poste in tutti i punti più deboli ed esposti ad attacchi che purtroppo, sono spesso presenti in prodotti di questo tipo. Queste grate rappresentano molto di più di un semplice deterrente, perché hanno la stessa classificazione delle porte blindate (norma UNI EN 1627:2011), disponibili in Classe 3 (resistenza a piede di porco, seghetti, ecc.) e in Classe 4 (resistono a trapano, ascia e seghetti). Una vera protezione attiva contro i tentativi di scasso. Lumen offre numerose configurazioni e dimensioni, dalla classica grata fissa alle versioni apribili per finestre e per porte-finestre, a singolo o doppio battente. Queste inferriate sono adatte anche all’applicazione su muri di spessore ridotto grazie alla minima profondità del telaio, di soli 30 mm. Inoltre, la verniciatura a polveri epossidiche termoindurenti le rende molto resistenti e idonee all’installazione esposta agli agenti atmosferici. A seconda della differenti configurazioni ed esigenze si possono inserire fregi sulle barre o inserti (anche su disegno fornito dal cliente) su una fascia predisposta da 100 mm. Le grate Lumen 3 consentono l’apertura sia verso l’esterno che l’interno e sono dotate di barre in acciaio pieno da 16 mm intercalate da barre in acciaio antitaglio da 16 mm. Le inferriate Lumen 4, invece, si aprono esclusivamente verso l’esterno con la stessa tipologia di barre, maggiorate a 20 mm di sezione, caratterizzate da un’ulteriore lamiera da 3 mm di spessore a protezione della battuta centrale.

Fonte: www.ilgiornaledelserramento.it

Giornata mondiale dell’ambiente: è ora di risparmiare!

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, DF Serramenti ripropone una guida dettagliata alle agevolazioni fiscali previste dalla legge di stabilità 2017, che proroga la possibilità di detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Sostituzione infissi: quali sono le condizioni per usufruire della detrazione

Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali bisogna rispettare determinate condizioni:

  • la sostituzione degli infissi deve riguardare edifici esistenti, non si possono detrarre le spese sostenute per edifici in costruzioni, in questo caso si può incorrere alla detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie;
  • non bisogna variare la dimensione dei nuovi infissi, la dimissione deve corrispondere alla stessa di quelli sostituiti;
  • la sostituzione degli infissi esistenti deve aumentare il livello di efficienza energetica con un complessivo miglioramento termico dell’abitazione;
  • gli infissi devono delimitare il volume riscaldato;
  • i nuovi infissi devono rispettare i requisiti di trasmittanza definiti dal Decreto 26 Gennaio 2010.

E’ possibile detrarre anche le spese per la sostituzione dei portoni di ingresso, purché rispettino gli stessi requisiti di trasmittanza richiesti per la sostituzione degli infissi.

Rientrano nella detrazione fiscale, anche le spese sostenute per tutte le strutture accessorie agli infissi: scuri, persiane, cassonetti con le tapparelle incorporati al serramento.

Sostituzione infissi e agevolazione fiscale

La percentuale di detrazione delle spese sostenute per la sostituzione di infissi, è il 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2017 per ogni unità immobiliare. L’importo della detrazione va ripartito in dieci rate annuali di pari importo per un importo massimo di 60.000 euro. In riferimento alla cumulabilità delle detrazioni, la detrazione del 65% non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.

Chi può usufruire della detrazione fiscale

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. In particolare, sono ammessi all’agevolazione:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • le associazioni tra professionisti ;
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

I vetri: caratteristiche e proprietà

Per assicurare le elevate prestazioni dei serramenti, indipendentemente dai materiali in cui sono realizzati, è necessario utilizzare vetri con proprietà determinanti per il risparmio energetico, l’isolamento termico e l’isolamento acustico.

Il vetrocamera è detto comunemente “doppio vetro” ed è costituito da 2 lastre di vetro distanziate tra loro per formare uno spazio (camera) e unite lungo il perimetro da una canalina riempita con sali minerali e sigillate con materiale plastico. All’interno della camera viene eliminata quasi totalmente l’aria e vengono inseriti gas quali l’argon, il kripton e lo xeno che hanno lo scopo di aumentare l’isolamento termico del vetro. I vetri basso emissivi riescono a trattenere gran parte del calore all’interno di un locale, evitando così la dispersione energetica, e allo stesso tempo riescono a proteggere l’interno di un abitazione dai raggi UV e dal calore del sole.

Oggi vengono proposte anche soluzioni con “triplo vetro” che assicurano prestazioni e isolamento maggiori. Grazie ad alcuni accorgimenti produttivi, combinazioni con altri materiali e lavorazioni sofisticate i vetri possono assumere proprietà riflettenti al calore, isolanti termiche, fonoassorbenti o antieffrazione.

Guida alla scelta dei serramenti: il Legno

Acquistare nuovi serramenti non è equiparabile all’acquisto di un auto, di una tv o di altri beni di consumo che avranno sicuramente una durata inferiore nel tempo. Gli infissi sono indispensabili elementi che all’interno delle nostre case ci separano dall’esterno, ci proteggono dal freddo, dalle intemperie, dall’afa e dai malintenzionati.

Il legno è un ottimo isolante termico e acustico ed è da sempre utilizzato per costruire e realizzare serramenti. La sua bellezza estetica dipende dalla qualità del legno utilizzato che può variare notevolmente e incidere in modo determinante nel prezzo di una finestra, da un’essenza all’altra e dalle varie finiture.

Gli infissi in legno possono essere verniciati con tecniche differenti tra loro: laccature colorate coprenti, laccature a poro aperto che lasciano intravedere la venatura sottostante oppure per mantenere l’aspetto naturale del legno vengono applicate generalmente vernici trasparenti.

Le finestre in legno sono molto resistenti e pregiate, tuttavia se non sottoposte a trattamenti e cicli di verniciatura speciali e di alta qualità hanno bisogno di cura e manutenzione a seconda dell’esposizione al sole e alle intemperie a cui sono sottoposte e devono essere quindi trattate e riverniciate ogni pochi anni.

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Guida alla scelta del serramento: il PVC

Il PVC funziona come le altre finestre?

I serramenti Fossati in PVC hanno prestazioni notevolmente superiori a quelle dei vecchi serramenti in legno. La speciale mescola utilizzata per la produzione dei profili garantiscono un ottimo isolamento sia termico che acustico oltre che una completa impermeabilità.
La Fossati utilizza inoltre vetri ideali al fine di mantenere le abitazioni in condizioni di temperatura ottimali durante tutte le stagioni.

Che manutenzione devo fare?

I serramenti Fossati in PVC sono totalmente inattaccabili da qualsiasi agente atmosferico. La speciale mescola utilizzata per la produzione dei profili garantisce che i serramenti mantengano la loro colorazione originale anche se esposti per anni direttamente alla luce solare.
La manutenzione necessaria per i serramenti Fossati in PVC è quindi minima. Un periodico controllo della lubrificazione dei cardini delle ante e la semplice cura della pulizia delle superfici dei profili (utilizzando l’apposito kit di manutenzione fornito per ogni ordine) permettono il mantenimento nel tempo delle condizioni ottimali del serramento.

E’ vero che costa poco?

L’acquisto di nuovi serramenti deve essere interpretato nell’ottica di un vero e proprio investimento. I serramenti Fossati in PVC, infatti, garantiscono un isolamento termico notevolmente superiore rispetto ai vecchi serramenti, permettendo quindi un grande risparmio per quanto riguarda le spese di energia per il riscaldamento invernale o per l’utilizzo di aria condizionata d’estate.
Va inoltre ricordato che i serramenti Fossati sono forniti della certificazione necessaria per usufruire delle detrazioni fiscali per interventi mirati al risparmio energetico (65%) o per ristrutturazioni edilizie (50%).

Quanto mi dura?

L’utilizzo di materiali senza impurità garantisce una lunghissima durata della vita di tutti i profili in PVC utilizzati per i serramenti Fossati.
Inoltre, la grande attenzione dedicata ad ogni singolo passaggio del processo di produzione ed assemblaggio garantisce un prodotto finale di alta qualità, in grado di svolgere la sua funzione per moltissimi anni. A dimostrazione di ciò, la Fossati PVC si impegna a garantire tutti i suoi serramenti per 10 anni.

Il PVC è tossico?

La Fossati utilizza profili prodotti da VEKA, azienda di riferimento della fornitura di sistemi di profili per serramenti in PVC. Le miscele di polimero utilizzate non contengono nessuna traccia di stabilizzatori al piombo e, inoltre, VEKA certifica che i profili in PVC rigido non producono nessuna emissione di materiale che possa compromettere la salute o risulti nocivo per l’ambiente.

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Metodologie e strumenti di lavoro per il risparmio energetico

AIRE è un gruppo di aziende che lavora per sviluppare soluzioni in ambito energetico e si distingue per innovazione e professionalità.

Cerchiamo di capire un po’ meglio il lavoro di questa importante realtà e il settore che la circonda, rivolgendo qualche domanda a Luca Tarantolo, associato AIRE e responsabile progetto AIREnergy.

AIRE_1Quali sono le metodologie e quali gli strumenti di diagnosi energetica per misurare e monitorare i risparmi energetici?
La diagnosi energetica di un edificio è una procedura normata che viene definita negli standard UNI EN16247 parti 1 e 2 e la UNI CEI TR 11428. L’attività di diagnosi parte da un’analisi dei consumi dell’utenza in questione. Si valutano le bollette di energia elettrica e combustibili e i consumi, la gestione dell’edificio, le caratteristiche del sistema edificioimpianto. Nei casi più complessi o per approfondimenti, soprattutto nel terziario e industriale, si effettuano anche dei monitoraggi con contatori elettrici e di calore. Per le strutture edilizie si possono anche eseguire indagini termografiche o termoflussimetriche. Attraverso l’analisi di tali dati è possibile determinare la suddivisione dei consumi dei vari servizi energetici (climatizzazione invernale, estiva, acqua calda sanitaria, usi termici di processo, illuminazione, sistemi di trasporto ecc.) e determinare i KPI, indici di prestazione energetica relativi all’area, al processo o al servizio identificato. Uno degli esempi più classici di tali indici è quello relativo alla climatizzazione invernale degli edifici, espresso in kWh/m2, che indica la quantità di energia riferita alla superficie utile. A valle degli interventi di efficienza energetica, il miglioramento viene quindi evidenziato subito dal monitoraggio di tali KPI. L’auditor che effettua la diagnosi deve essere una persona competente. Al giorno d’oggi esistono le figure certificate, denominati EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) certificati secondo la UNI CEI 11339.

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