Intro: la nuova porta blindata con apertura a bilico firmata Bauxt

Il puro design si fonde con la massima sicurezza. Carattere e nuova luminosità sono le caratteristiche che Intro di Bauxt dona all’ambiente in cui è inserito. Il nuovo modello di Bauxt in anteprima a Madrid alla fiera ePower&Building.

L’anta ruota su se stessa per un effetto scenico che gioca tra vista interna ed esterna

È stata presentata Intro, la porta blindata con apertura a bilico, che unisce all’alta tecnologia della sicurezza il massimo del design made in Italy. Il gioco è tra le prospettive fra interno ed esterno e fra vuoto e pieno: l’anta si apre ruotando su sé stessa per un effetto scenico senza pari. Internamente la blindata può essere configurata nelle versioni complanare o rasomuro, mentre esternamente, oltre alla soluzione standard, è disponibile anche rasomuro. Le maniglie, interna ed esterna, sono disegnate per fondersi con la porta in una perfetta armonia visiva. Un altro dettaglio fondamentale: la struttura carenata di alluminio è senza viti a vista, anche ad anta aperta, consentendo una perfetta pulizia di forme e volumi.

Come per gli altri prodotti, anche per Intro è possibile scegliere tra una vasta gamma di colori, finiture e materiali: la personalizzazione Bauxt rende ogni ingresso unico e perfettamente integrato con l’architettura e le caratteristiche dell’edificio. Carattere e nuova luminosità sono le particolarità che la blindata assicura agli spazi dove è integrata ed è ideale per ambienti di grandi dimensioni, ville e progetti contract.

 

Fonte: ‘Il Giornale del Serramento’, 13 dicembre 2018.

Rinnovare gli infissi in modo facile e poco invasivo

Cambiare gli infissi senza intaccare le pareti verticali esistenti: oggi è possibile con una soluzione che mantiene il vecchio telaio di legno o di ferro.

I lavori di ristrutturazione, in particolare quelli che avvengono in soluzioni abitative già vissute, comportano sempre inevitabili periodi di disagio provocati, appunto, dai nuovi interventi che spesso intaccano le strutture esistenti. Gli infissi, per esempio, essendo una componente importante dell’involucro edilizio, hanno in genere lunga vita, ma, durante le ristrutturazioni, spesso si provvede alla loro ristrutturazione per ottenere migliori prestazioni energetiche. In genere, però, la loro rimozione comporta opere murarie consistenti che lasciano, nella maggior parte dei casi, segni sulle pareti interessate.

Per ovviare a questa problematica, è stato messo a punto un sistema di serramenti specificatamente studiato per le esigenze di ristrutturazione e di sostituzione delle vecchie finestre che prevede la sovrapposizione del nuovo telaio a quello vecchio senza effettuare opere murarie e senza l’esigenza di dover poi tinteggiare. In questo modo è possibile sostituire le finestre mantenendo ancora il vecchio telaio di legno o di ferro e di procedere con la sovrapposizione del telaio della nuova finestra al vecchio telaio, completandola con un particolare rivestimento che garantisce il maggior isolamento acustico e termico.

Per assicurare la massima estetica, alla nuova finestra sono applicate speciali cornici che ricoprono le fughe e le vecchie imperfezioni, sia sul lato interno che sul lato esterno. In questo modo si ha un serramento nuovo la cui sostituzione è rapida e fattibile anche nella stagione invernale. Inoltre, con i profili in PVC a 5-6 camere, molto snelli ed eleganti, non si perdono centimetri in ingombri e la luce entra in maniera analoga rispetto all’infisso sostituito.

Fonte: Il Giornale del Serramento, Calò F., 18 ottobre 2018

EcoBonus 2019: novità ed aggiornamenti sulle detrazioni fiscali

Ecobonus 2019: proroga biennale della detrazione Irpef del 65% e del 50% sui lavori di risparmio energetico ma con novità su requisiti e possibili modifiche agli sconti riconosciuti. Ad annunciare che continueranno ad essere agevolati i lavori finalizzati al risparmio energetico è Confartigianato Imprese, al margine di un incontro con il MISE e con ENEA. Anche per i lavori avviati a partire dal 1° gennaio 2019 sarà possibile richiedere l’ecobonus, la detrazione fiscale calcolata in percentuale dal 65% al 50% sulle spese sostenute. Ancora non è chiaro tuttavia quale sarà il destino di importi detraibili e requisiti per l’accesso alla detrazione fiscale. Nella nota pubblicata da Confartigianato si legge che, sulla base dell’incontro tenuto con il Ministero, la proroga dell’ecobonus che entrerà in Legge di Bilancio 2019 sarà accompagnata da una revisione al rialzo dei requisiti d’accesso. Sull’ecobonus 2019 pesa la scure delle nuove regole per il calcolo dei limiti di spesa, previste dalla bozza di decreto del MISE resa nota nello scorso mese di luglio che, a questo punto, potrebbe rientrare nella Legge di Bilancio che il Governo dovrà approvare entro la fine dell’anno.

L’intenzione del Governo è quella di introdurre con la Legge di Bilancio 2019una proroga lunga dei bonus casa. Tra questi figura l’ecobonus, la detrazione fiscale sui lavori finalizzati al risparmio energetico. Non è chiaro se saranno introdotte novità in merito alle percentuali di detrazione o se queste resteranno pari al 50% e al 65% così come previsto dalla scorsa manovra. Una delle certezze confermate dal MISE è che la proroga dell’ecobonus sarà almeno biennale e che sarà accompagnata da una rimodulazione al rialzo dei requisiti di accesso e da un’implementazione degli strumenti informatici per le notifiche all’Enea. Bisognerà attendere l’approvazioone della Legge di Bilancio 2019 per conoscere tutte le novità che riguarderanno l’ecobonus 2019 e l’insieme delle detrazioni fiscali sui lavori in casa. Per i lavori sul risparmio energetico già a luglio si era parlato di un nuovo decreto del MISE che avrebbe modificato i limiti di spesa per i lavori ammessi in detrazione fiscale. Il decreto, rimasto in bozza, potrebbe essere assorbito dalla Manovra, ma ad oggi non è prevista alcuna certezza.

Ecobonus 2019, in arrivo nuovi limiti di spesa?

Se la proroga è certa, è ancora poco chiaro come sarà l’ecobonus dal 2019. La bozza del decreto del MISE, MEF e MIT resa nota nello scorso mese di luglio stabiliva nuovi criteri e limiti di spesa per il calcolo della detrazione fiscale sui lavori di risparmio energetico. Il decreto, ancora non approvato ma espressamente previsto dalla scorsa Legge di Bilancio per adeguare i limiti d’importo agevolabili, fermi dal 2009, stabiliva che la spesa massima detraibile fosse calcolata in base al metro quadro o al kw. Immediata conseguenza delle novità che potrebbero, a questo punto, prendere il via a partire dal 1° gennaio 2019 sarebbe una riduzione dell’importo agevolabile con l’ecobonus. Ad oggi, l’importo massimo di spesa ammessa all’Ecobonus e utile a determinare l’ammontare della detrazione Irpef o Ires è così determinato:

  • 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica;
  • 60.000 euro per gli interventi sull’involucro dell’edificio;
  • 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, ovvero installazione di impianti dotati di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia;
  • 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari utili alla produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

Le novità, tra l’altro, non riguarderebbero soltanto l’importo massimo di spesa detraibile ma anche gli adempimenti necessari per beneficiare della detrazione del 50% o del 65%, con nuove regole in merito alla compilazione del bonifico parlante. Cosa potrebbe cambiare dal 2019? I limiti di spesa dell’ecobonus verrebbero calcolati al metro quadro o in base ai kilowatt. Il tetto di spesa che sarà necessario rispettare sarà duplice: da un lato quello globale per tutte le spese sostenute e dall’altro i valori unitari per ciascuna delle spesedetraibili. Anche sul tetto di spesa globale, inoltre, si parla di una possibile pesante riduzione.

Chi può richiedere l’ecobonus 2019?

In attesa delle novità che potrebbero essere inserite in Legge di Bilancio 2019, facciamo di seguito il riepilogo di chi può richiedere l’ecobonus sulla base delle regole previste ad oggi. La detrazione fiscale per interventi volti al risparmio energetico e alla riqualificazione della propria abitazione e del condominio è rivolta a tutti i contribuenti, anche i titolari di reddito di impresa, che risultino possessori di un immobile in favore del quale vengono posti in essere interventi di riqualificazione energetica. Potranno richiedere la detrazione fiscale anche i contribuenti incapienti in relazione alle spese sostenute in edifici privati: si tratta, in pratica, di chi ha redditi esentasse in quanto inferiori al minimo. Nel dettaglio, i contribuenti che possono richiedere la detrazione fiscale del 65%, aumentata al 75% nel caso di interventi condominiali, sono:

  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • le associazioni tra professionisti;
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • persone fisiche ovvero: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese.

La detrazione fiscale è riconosciuta soltanto su lavori di riqualificazione energetica effettuati su unità immobiliari ed edifici residenziali esistenti. Non sono ammesse in detrazione le spese sostenute in corso di costruzione di un nuovo immobile.

Tende plissè: versatilità tecnologica per decorare la finestra

Mottura ha studiato la linea di tende Plissè che attualmente, sul mercato, si contraddistingue per l’eccezionale versatilità. Queste tende sono adatte ad arredare serramenti dalle geometrie e misure più diverse. Come per esempio il sistema Plì 353 che, con il suo minimo ingombro, può essere installato in qualsiasi spazio, anche in quelli più ridotti (serramenti scorrevoli, lucernari basculanti, imbarcazioni e varie tipologie di veicoli).

Personalizzazione in termini di dimensioni, ma anche di tecnologie impiegate. Infatti, sono differenti le tipologie di azionamento possibili: a corde, a catenella, monocomando o a motore 24 Vdc. Nella versione con azionamento a catenella per grandi dimensioni, per esempio, è previsto un meccanismo demoltiplicato capace di ridurre lo sforzo della messa in moto, mentre l’azionamento singolo o multiplo permette la movimentazione dal basso verso l’alto e viceversa.

Grande stile e design, merito dell’ampia gamma di tessuti con texture e colori di diverse tipologie, ma soprattutto per le importanti caratteristiche tecniche, come l’effetto black out 100% dei tessuti cellulari, i trattamenti antimacchia della collezione Hi-tex Mottura o l’effetto giorno-notte dei tessuti doppi filtranti e oscuranti. Infine un altro elemento distintivo, presente in alcuni prodotti della gamma Plì, è il sistema Multistop che consente l’arresto del sistema in qualsiasi punto, movimentando la tenda in entrambe le direzioni e offrendo così un ottimale controllo della luce.

I sistemi oscuranti stanno entrando sempre più nel mercato, sia grazie alla loro praticità e funzionalità, sia all’estetica dei prodotti, che sono in grado di conferire alle abitazioni un tocco di design.

Serrature di sicurezza Mottura: una realtà ricca di cambiamenti

Cilindri Champions a profilo europeo, serrature di sicurezza per porte blindate, serramenti e casseforti sono solo alcune delle categorie in cui Mottura concentra la propria attività. Di crescente interesse, infatti, le soluzioni che alla meccanica abbinano l’elettronica, per garantire livelli di sicurezza crescenti; ancor di più, con percorsi e progetti sempre più complessi, quando si inserisce anche l’IoT, Internet of Things.

La richiesta di soluzioni per la sicurezza è in crescita e, quindi, anche il numero e il livello delle proposte, come conferma Maria Sole Mottura, in ruolo di consigliere delegato per l’azienda. Mottura si impegna già da molti anni sulla ricerca e sullo sviluppo di prodotti di sicurezza e affidabilità abbinati al mondo dell’elettronica. In particolare, propone 3 modelli di punta: XMode, a doppio cilindro comandata dalle sue periferiche dedicate, XNova, monocilindro con o senza sblocco rapido dall’interno e con la possibilità di poter essere comandata da qualsiasi periferica dotata di contatto pulito, e XMode1, versione monocilindro della XMode, con o senza sblocco rapido dall’interno. Recentemente, ha integrato la propria gamma con XDrin, serratura motorizzata per cancelli pedonali e portoni condominiali. Questa serratura offre tutte le possibilità di integrazione con la gamma di periferiche Mottura ed è intercambiabile con la maggior parte delle vecchie serrature.

Grazie a questi sistemi combinati sono raggiungibili fino a 10 miliardi di combinazioni diverse. La duplicazione della chiave sarà realizzata in maniera protetta e controllata esclusivamente in Mottura, su richiesta effettuata da un Mottura club. È prevista una ricca serie di accessori a corredo e versioni mononucleo o plurisistema. Le certificazioni di prodotto e di filiera ottenute sono Icim, Skg, A2P, Gost, che certificano i cilindri, mentre svariati modelli di serrature per porte blindate sono state certificate presso Icim secondo standard Uni En 12209. Iso 9001 è invece la certificazione di sistema.

Mottura è nata come azienda dinamica e innovativa: l’obiettivo è sempre stato e si ripropone quello di continuare a innovare e a offrire soluzioni sempre più avanzate e tecnologiche, con l’altissimo livello di qualità che contraddistingue i prodotti. L’obiettivo è di puntare a sviluppare sempre di più e sempre meglio le soluzioni elettroniche, specialmente quelle collegate a internet.

Fonte: ‘Il Giornale del Serramento’, di Solari A., 18 ottobre 2018

Soudal: i plus di una posa in opera certificata

La ristrutturazione della propria abitazione comporta un processo decisionale elaborato, che richiede varie fasi di progettazione e scelta.  Dal materiale alle finiture, dal prezzo alla praticità. Nel caso della sostituzione dei serramenti, un elemento che spesso fa pendere la scelta verso un tipo di prodotto piuttosto che un altro, è la posa in opera. Infatti, ancor prima del materiale e delle specificità del serramento che si sceglie di installare, assume molta importanza il tipo di posa in opera richiesta: la posa con prodotti certificati e con tecniche specializzate, incide di molto sul livello prestazionale dell’infisso nel corso del tempo e durante il suo utilizzo.

DF Serramenti propone ai clienti più attenti all’aspetto del risparmio energetico, una posa in opera certificata con prodotti Soudal, azienda leader nel mercato mondiale nella produzione di sigillanti, adesivi, polimeri e schiume in poliuretano, che garantiscono una tenuta eccellente ad infiltrazioni, spifferi e dispersione del calore nel corso del tempo. Aspetto fondamentale del marchio Soudal è la costante ricerca all’innovazione e alla sostenibilità ambientale dei propri prodotti, che si traduce in un attento risparmio delle risorse naturali nella produzione degli stessi. 

I plus derivanti dalla posa in opera con prodotti Soudal sono immediatamente tangibili nelle abitazioni, nelle tasche e soprattutto nella salute dei clienti che scelgono di beneficiarne. La resistenza all’umidità, l’impermeabilità e la capacità traspirante li rendono prodotti in grado di proteggere il foro finestra sui 4 lati, garantendo delle ottime prestazioni a livello di isolamento termico. Le caratteristiche fisiche, come l’ottima elasticità, li rendono perfettamente compatibili con qualsiasi tipo di materiale edile ed industriale, in quanto capaci di migliorare gli standard energetici dell’immobile. Inoltre, essendo prodotti quasi del tutto atossici (nel senso che limitano fortemente le emissioni di VOC, ovvero le emissioni di prodotti che possono produrre gravi danni alla salute), riducono fortemente la crescita e la proliferazioni di funghi e batteri che causano la formazione di muffe. Altro aspetto fondamentale riguarda la certificazione dei prodotti, i quali hanno superato tutti i test sottoposti dall’ift Rosenheim (istituto mondiale che opera nel campo dei test e certificazioni dei prodotti industriali), per verificarne il livello di sostenibilità ambientale. 

Per questo motivo la posa in opera certificata è un plus a cui prestare molta attenzione nella scelta finale del serramento, essendo l’elemento che contribuisce maggiormente al confort e al risparmio energetico dell’abitazione.

Inferriate ERRECI: alti standard di sicurezza

Le grate di sicurezza sono le componenti principali in grado di conferire, a seconda della classe anti-effrazione, un certo livello di sicurezza all’abitazione. DF Serramenti commercializza le grate di sicurezza ERRECI, caratterizzate da una capacità di adattamento ai vari contesti architettonici residenziali. Infatti, possono essere realizzate in diversi sistemi: fisse, apribili a battente con snodo interno o esterno, scorrevoli, estensibili. Sono quindi estremamente versatili. 

Le grate sono formate da un telaio perimetrale in acciaio zincato di sezione variabile (a seconda del modello scelto): tutti i modelli di grate sono realizzate da moduli di acciaio pieno di spessore di 14mm. La serratura (singola per la versione ad 1 anta, doppia per la versione a 2 ante), è corredata di un singolo puntale di chiusura con trattamento anti-taglio. La verniciatura è del tipo a polvere per esterno, che oltre ad essere disponibile in una vasta gamma di finiture, garantisce una durata ed aderenza perfetta della vernice negli anni. I modelli più venduti sul mercato sono Edilia, che grazie alla particolare conformazione determina un ingombro complessivo di soli 35mm, Evoluta 18, con uno speciale snodo brevettato con doppia funzione (sia di ribaltare l’anta completamente verso l’esterno in apertura, che di auto bloccarsi all’interno del telaio in chiusura), Kiusa, una grata estensibile pensata per quelle situazioni architettoniche in cui non è possibile installare una grata ad apertura standard (è possibile realizzarla con cassonetto a scomparsa, ad una o due ante). 

Un nuovo prodotto che da spazio all’innovazione e alla tecnologia è il sistema ERRECI Warning Bell, che prevede un sistema di allarme applicato alla grata composto da un doppio sensore integrato che ha la funzione di segnalare un tentativo di scasso o di apertura della serratura e un interfaccia wireless con trasmissione bidirezionale, con possibilità di gestione tramite app e smartphone.

Tutti i prodotti ERRECI sono certificati dall’Istituto Giordano (ovvero un Organismo di Certificazione Accreditato, che opera super partes), dopo aver sostenuto diverse prove di resistenza allo scasso e all’effrazione. Si passa da una certificazione in classe 2 (per i modelli Edilia e Tenace), alla classe 3 (per i modelli Evoluta, Libera, Kiusa e Superior) e infine alla classe 4 (Sikura). 

Grandi Vetrate: tutti i perchè della tendenza minimalista

Al giorno d’oggi capita sempre più spesso di vedere su riviste, quotidiani d’informazione e siti online, immagini di abitazioni caratterizzate da ampie superfici vetrate. La tendenza del momento è dovuta sia al lato prettamente estetico, in quanto una maggiore superficie vetrata, con un telaio ridotto a pochi centimetri, conferisce alla struttura una maggior eleganza a livello visivo, sia perché un vetro più grande implica una maggiore quantità di luminosità capace di entrare nell’abitazione. DF Serramenti commercializza il prodotto Orama Minimal Frames, che grazie alle caratteristiche fisiche e tecniche del telaio, consente di ottenere profili sottili, forti e performanti, che consentono grande libertà nel disegno del serramento e ne riducono l’impatto visivo, con conseguente effetto di leggerezza, di trasparenza e di massima luminosità negli spazi interni. Questo tipo di soluzione, viene consigliata soprattutto ad abitazioni di nuova generazione, caratterizzate all’interno da open spaces che richiedono un involucro in grado di conferire trasparenza e profondità, grazie ai profili minimali che non appesantiscono l’impatto visivo. 

Orama Minimal Frames è consigliabile anche ad una clientela con esigenze di metratura ingombranti, in quanto il sistema garantisce la massima stabilità strutturale pur avendo labirinti in alluminio di soli 24 mm (si possono realizzare ante scorrevoli fino a 10mq). I carrelli in acciaio inox, consentono uno scorrimento fluido e silenzioso dell’anta, per garantire il massimo confort, mentre il sistema di drenaggio e scarico dell’acqua a scomparsa, è stato progettato per rendere efficacemente in qualsiasi tipo di contesto architettonico e ambientale. 

Altro aspetto molto importante riguarda il tema della sicurezza: il sistema Orama Minimal Frames, in alluminio a taglio termico, è stato progettato a due punti di chiusura, certificato secondo le normative nazionali ed europee vigenti. Le geometrie decise favoriscono una visione d’insieme dell’abitazione estremamente innovativa e versatile, che lascia spazio alla cura dei dettagli e al design minimale. 

‘Progetto Casa Sicura’ di AGB: serramenti ad alta sicurezza

Oggi, con gran parte delle vendite di finestre destinata alla ristrutturazione, il serramento è spesso acquistato dal proprietario dell’immobile. La necessità di sentirsi sicuri in casa propria è il più frequente dei bisogni di chi acquista un serramento e proprio da questa analisi è nato il “Progetto casa sicura AGB”. I dati su una recente analisi di settore che suggerisce come la soluzione per migliorare il quadro sia di incrementare la qualità delle finestre, rispettando la tendenza sulla sicurezza, attualmente vero driver d’acquisto.

Secondo Fredi Piotto, sales&marketing director di AGB (azienda leader mondiale nella produzione di ferramenta per i serramenti), il progetto casa sicura AGB è nato con l’intenzione di facilitare la comunicazione tra il produttore di serramenti e il privato, grazie a una serie di novità di prodotto e di certificazioni che alzano il livello della sicurezza percepita dall’utente finale e che offrono l’opportunità al serramentista di non essere autoreferenziale rispetto al livello di sicurezza del prodotto ma di potersi avvalere di strumenti, come la certificazione Cascading o le classi previste dal “Progetto casa sicura”, per dare risalto alla sicurezza del proprio prodotto.

Grazie a una moltitudine di prove effettuate, AGB ha maturato un know-how prezioso, sulla ferramenta in primis, ma non solo. Il tipo di vetro, il suo fissaggio e spessoramento, il metodo di costruzione e i segreti per un’efficace posa in opera del serramento. Per le finestre di alta sicurezza, in cui si vuole enfatizzare il senso di protezione percepito dal committente, AGB propone la chiusura Poseidon TT, con il fissaggio posteriore dall’area del vetro che diventa un elemento che supera anche il limite di fissaggio con viti a legno. Allora si potranno dormire sonni tranquilli, perché sarà impossibile scardinare l’anta. Quando ci sono molti produttori di serramenti che forniscono soluzioni molto simili tra loro, si finisce per competere solo sul prezzo, ma ci sono molti altri aspetti da valutare per mettere in sicurezza la propria abitazione.

La proposta del livello di sicurezza di un serramento dipende dalla collocazione delle finestre e dal contesto abitativo. AGB ha previsto tre soluzioni differenti di sicurezza:

• sicurezza Start: adatta per serramenti difficilmente raggiungibili, posti ai piani alti di abitazioni in contesti urbani;

• sicurezza Premium: adatta per contesti urbani non isolati per proteggere serramenti facilmente attaccabili con attrezzi poco ingombranti;

• sicurezza blindata Poseidon TT: consigliata per chi vuole la massima sicurezza in contesti isolati e ideale per serramenti facilmente attaccabili con attrezzi ingombranti come il piede di porco.

 

Fonte: ‘Il Giornale del Serramento’, Solari A., 27 luglio 2018

Porte blindate Oikos: estetica e prestazioni, il successo è nell’equilibrio

Dal 1990 a Venezia progetta e produce porte blindate in Italia nello stabilimento di Gruaro, Venezia. Alti gli standard qualitativi del prodotto Oikos, perfettamente adattabile alle esigenze di architetti e arredatori per un “su misura” a tutti gli effetti artigianale ma sostenuto da un’organizzazione industriale. Le blindate sono certificate antieffrazione (Classi 3 e 4), isolamento acustico (da 40 a 45 dB), isolamento termico, tenuta aria, acqua e vento.

Oikos Venezia è da sempre impegnata nel rispetto e nello sviluppo del tessuto sociale in cui opera attraverso lo studio di nuovi materiali riciclabili non inquinanti e l’incentivazione di iniziative culturali e di valorizzazione del capitale umano. Massima l’attenzione posta su responsabilità sociale e tutela dell’ambiente, segno di un alto profilo etico garantito anche dalle numerose certificazioni sulla ecosostenibilità ed ecocompatibilità. Mario Biancolin, presidente di Oikos Venezia, risponde alle domande di GDS.

L’innovazione di prodotto passa necessariamente dall’innovazione di processo. Quali tecnologie avete installato recentemente nella vostra azienda e come tenete aggiornati i vostri sistemi produttivi?

Oikos, nei suoi 35 anni di storia, non si è mai fermata. “Rinnovamento” è una parola divenuta parte integrante della sua storia. Abbiamo sempre cercato l’eccellenza e per questo possiamo dire di non esserci mai sottratti alla sperimentazione di prodotto e di processo. Se così non fosse stato, non saremmo stati i primi a immettere sul mercato una porta a bilico verticale o, ancora, a proporre un rivestimento a settori orizzontali personalizzabili.

Abbiamo sempre innovato e rinnovato, fino ad automatizzare gran parte del nostro processo produttivo nonostante la spiccata valenza artigiana del nostro prodotto finito. Abbiamo introdotto i magazzini verticali così da agevolare lo stoccaggio delle materie prime e delle minuterie. Abbiamo introdotto reparti per la lavorazione delle lamiere, la saldatura, l’assemblaggio dei telai, la verniciatura, l’imballaggio, automatizzato depositi e magazzini. Il tutto in 8.100 metri quadri di stabilimento produttivo che ci consente di realizzare un prodotto artigianale con un’organizzazione produttiva industriale.

Quali sono le garanzie che chiedete ai vostri fornitori per raggiungere l’eccellenza produttiva sotto ogni aspetto?

Per ottenere un prodotto di eccellenza, realizzato al 100% in Italia e venduto in tutto il mondo, selezioniamo con la massima cura i fornitori e controlliamo che rispettino le norme di certificazione ambientali e di prodotto di competenza. Lo facciamo con i fornitori di legname, di vernici, di profilature, di ferramenta. Il nostro è un prodotto realizzato utilizzando una filiera certificata e tracciata.

Quali sono i temi sui quali state lavorando maggiormente? Su quali aspetti è oggi concentrata la vostra ricerca? Materiali, dimensioni, finiture….

Come detto, produciamo un prodotto su misura con una precisione e una organizzazione industriale. Ci rivolgiamo ad architetti, progettisti e interior designer internazionali che chiedono di poter disporre della massima versatilità per ottenere esattamente quanto immaginano e prevedono.

Ci concentriamo, quindi, su materiali sempre nuovi, inserendo, per esempio, il cemento, il bronzo, il vetro, i gres. Facciamo poi una costante e impegnativa ricerca sul colore, avvalendoci dei migliori designer del colore per anticipare le tendenze e fornire una gamma sempre in linea con le richieste. Non trascuriamo le dimensioni, che ora, per esempio, raggiungono i 6,3 metri di altezza in una sola anta nella nostra nuova porta di sicurezza Nova.

Lavoriamo sulle prestazioni, garantendo certificazioni di eccellenza sempre più elevate e complete. Pensiamo all’insieme, al tutto, partendo dal dettaglio.

Come si raggiunge il perfetto connubio tra prestazioni ed estetica? Oggi quale dei due aspetti finisce per essere preponderante sull’altro?

Provando e rinnovando si migliora. L’esperienza, fatta di serietà e caparbietà, aiuta a cancellare imperfezioni, a raggiungere nuovi traguardi. Un profilo, inizialmente con viti e giunture a vista, può cambiare radicalmente grazie all’evoluzione della tecnica produttiva. Lo stesso vale per una maniglia, un tempo sempre sporgente e ora, volendo, totalmente complanare alla parete su cui è montata. L’estetica non vince sulle prestazioni come queste non possono avere la meglio sulla prima.

La risposta sta nell’equilibrio, nella ricerca continua a favore dell’una e dell’altra. È così che si ottiene l’eccellenza.

Uno degli aspetti fondamentali all’interno della vostra attività è senza dubbio la formazione, necessaria soprattutto per quanto riguarda le tecnologie più evolute. In questo senso, come gestite il rapporto con i vostri serramentisti?

Quella della formazione è un’attività che mai si ferma in Oikos. Organizziamo costantemente corsi presso i nostri rivenditori, organizziamo appuntamenti formativi presso la nostra sede, organizziamo workshop a tappe in tutta Italia per raggiungere chiunque. Il montaggio e, ancor prima, la scelta di una porta blindata richiede una preparazione tecnica ineccepibile così da evitare errate valutazioni e problemi post installazione. In un prodotto di eccellenza, la formazione è tanto importante quanto la progettazione e la produzione. Sono tutti anelli di uno stesso ingranaggio.

 

Fonte: ‘Il Giornale del serramento’, 9 luglio 2018