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Quali sono le spese detraibili per infissi soggetti ad Ecobonus?

Quali sono le spese detraibili per infissi soggetti ad Ecobonus?

Quali le spese detraibili per gli infissi ecobonus? E che cosa sono le spese professionali?

Questi due temi sono usciti dall’ambito stretto dei commercialisti per diventare dibattito pubblico intrasettore con l’arrivo del DM 6 agosto 2020, del suo Allegato I, dell’introduzione dei massimali di posa al mq per serramenti e schermature solari (tende, scuri). E delle famose tre righe finali: ”costi esposti in tabella si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie”.

E allora tutti a cercare di ben definire le ‘prestazioni professionali’  e le ‘opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie”. Sulle spese per prestazioni professionali ci sono pochi dubbi perché esse sono relative all’intervento di un professionista, inteso come Tecnico abilitato, ovvero ingegnere, architetto, geometra iscritto a un Ordine.  Poco tempo fa, all’interno del settore serramenti, girava una vocina che assimilava le spese professionali a quelle del professionista del serramento o della posa. Pur considerandoci tutti professionisti, i tecnici abilitati sono un’altra cosa. Come ha specificato l’Ing. Tisi in occasione del Serramentour. Ma si sa, in questo settore, è sempre meglio precisare accuratamente.

Sul tema delle spese detraibili, diventato di somma importanza con l’arrivo del DM Requisiti tecnici Ecobonus 6 agosto 2020 e il suo Allegato I, eravamo già intervenuti qualche settimana fa qui. Ora è il caso ritornare sull’argomento in maniera più approfondita facendo riferimento ai documenti dell’Agenzia delle Entrate.

Le spese detraibili secondo l’Agenzia delle Entrate

Il documento cardine è la vecchia Circolare del 11/05/1998 n. 121 del Ministero delle Finanze, Dipartimento Entrate Affari Giuridici Serv. III, reperibile qui. Il suo contenuto è stato spesso ripreso in altre Circolari e nelle Guide dell’Agenzia delle Entrate.

Della Circolare che è piuttosto corposa a noi interessa il punto

  1. 5. Spese che danno diritto alla detrazione e disciplina della detrazione d’imposta.

Esso afferma che:

“Nell’ambito delle spese che danno diritto alla detrazione, nel limite già esposto, sono state evidenziate le spese per:

– progettazione dei lavori;

– acquisto di materiali;

– esecuzione dei lavori;

– altre prestazioni professionali richieste dal tipo di intervento;

– relazione di conformità degli stessi alle leggi vigenti;

– perizie e sopralluoghi;

– imposta   sul   valore   aggiunto,  imposta di bollo e diritti pagati per le  concessioni, le autorizzazioni, le denunzie di inizio lavori;

– oneri di urbanizzazione;

– altri    eventuali    costi   strettamente  inerenti la realizzazione degli interventi e   gli   adempimenti   posti dal regolamento di attuazione delle disposizioni in esame”.

Alla luce della Circolare n. 121/1998 appare perfettamente comprensibile e ampiamente giustificata l’affermazione del sottosegretario Alessio Villarosa, contenuta in una FAQ firmata MEF, che la posa è esclusa dai massimali di costo dell’Allegato I.

Quindi, da un lato abbiamo l’acquisto dei materiali (serramenti, oscuranti, schermature solari), a parte l’esecuzione dei lavori (costi di installazione e posa in opera). Potremmo avere le spese professionali per l’intervento del Tecnico abilitato, se egli/ella è presente, e una voce che appare omnicomprensiva “altri eventuali    costi   strettamente  inerenti la realizzazione degli interventi”. Una voce talmente ampia che potrebbe comprendere tutto ciò che esula dal costo dei prodotti, della posa e delle spese professionali.

Un elenco prudenziale di spese detraibili

A ciò, quindi, con riferimento alle ultime tre righe dell’Allegato I, ritieniamo di dover aggiungere seppur in via prudente il costo dei materiali (serramenti, schermature solari) facendo riferimento ai costi esposti in Tabella 1 dell’Allegato I e a parte i costi di:

-eventuale prestazione di professionista abilitato;

-rilievo misure

-opere murarie eventualmente necessarie;

-smaltimento vecchi serramenti;

-posa in opera;

-opere complementari alla posa del componente serramento (controtelaio, guaine, nastri di sigillatura, sigillanti, tasselli e viti ecc);

-eventuale ricorso a ponteggi, piattaforme di sollevamento in opera e strumenti/attrezzature di cantiere,

-trasporto;

-tiro al piano;

-elaborati tecnici quali abaci, tavole di posa, file dxf;

-redazione di documenti commerciali e tecnici (dichiarazione del fornitore, pratiche Enea…);

-controllo posa in opera e collaudo finale.

Un elenco eccessivo? Si domanderà qualcuno. In realtà il mondo del serramento è diventato negli ultimi trent’anni un mondo molto articolato e complesso. L’elenco delle spese detraibili, salvo le spese professionali, corrisponde a nostro avviso perfettamente alle “opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie” di cui alle ultime tre righe dell’Allegato I e alla espressione contenuta nella Circolare n. 121/1998 “altri eventuali costi strettamente  inerenti la realizzazione degli interventi”.