Bauxt presenta le grate blindate Lumen 3 e Lumen 4

Per mettere in sicurezza le finestre, le porte-finestra e le porte di servizio di casa, di uffici, di locali commerciali o negozi, le nuove grate Lumen (inferriate blindate) dell’azienda Bauxt, sono la soluzione ideale. La robusta struttura in acciaio di Lumen si contraddistingue per le numerose protezioni antitaglio, poste in tutti i punti più deboli ed esposti ad attacchi che purtroppo, sono spesso presenti in prodotti di questo tipo. Queste grate rappresentano molto di più di un semplice deterrente, perché hanno la stessa classificazione delle porte blindate (norma UNI EN 1627:2011), disponibili in Classe 3 (resistenza a piede di porco, seghetti, ecc.) e in Classe 4 (resistono a trapano, ascia e seghetti). Una vera protezione attiva contro i tentativi di scasso. Lumen offre numerose configurazioni e dimensioni, dalla classica grata fissa alle versioni apribili per finestre e per porte-finestre, a singolo o doppio battente. Queste inferriate sono adatte anche all’applicazione su muri di spessore ridotto grazie alla minima profondità del telaio, di soli 30 mm. Inoltre, la verniciatura a polveri epossidiche termoindurenti le rende molto resistenti e idonee all’installazione esposta agli agenti atmosferici. A seconda della differenti configurazioni ed esigenze si possono inserire fregi sulle barre o inserti (anche su disegno fornito dal cliente) su una fascia predisposta da 100 mm. Le grate Lumen 3 consentono l’apertura sia verso l’esterno che l’interno e sono dotate di barre in acciaio pieno da 16 mm intercalate da barre in acciaio antitaglio da 16 mm. Le inferriate Lumen 4, invece, si aprono esclusivamente verso l’esterno con la stessa tipologia di barre, maggiorate a 20 mm di sezione, caratterizzate da un’ulteriore lamiera da 3 mm di spessore a protezione della battuta centrale.

Fonte: www.ilgiornaledelserramento.it

Giornata mondiale dell’ambiente: è ora di risparmiare!

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, DF Serramenti ripropone una guida dettagliata alle agevolazioni fiscali previste dalla legge di stabilità 2017, che proroga la possibilità di detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Sostituzione infissi: quali sono le condizioni per usufruire della detrazione

Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali bisogna rispettare determinate condizioni:

  • la sostituzione degli infissi deve riguardare edifici esistenti, non si possono detrarre le spese sostenute per edifici in costruzioni, in questo caso si può incorrere alla detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie;
  • non bisogna variare la dimensione dei nuovi infissi, la dimissione deve corrispondere alla stessa di quelli sostituiti;
  • la sostituzione degli infissi esistenti deve aumentare il livello di efficienza energetica con un complessivo miglioramento termico dell’abitazione;
  • gli infissi devono delimitare il volume riscaldato;
  • i nuovi infissi devono rispettare i requisiti di trasmittanza definiti dal Decreto 26 Gennaio 2010.

E’ possibile detrarre anche le spese per la sostituzione dei portoni di ingresso, purché rispettino gli stessi requisiti di trasmittanza richiesti per la sostituzione degli infissi.

Rientrano nella detrazione fiscale, anche le spese sostenute per tutte le strutture accessorie agli infissi: scuri, persiane, cassonetti con le tapparelle incorporati al serramento.

Sostituzione infissi e agevolazione fiscale

La percentuale di detrazione delle spese sostenute per la sostituzione di infissi, è il 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2017 per ogni unità immobiliare. L’importo della detrazione va ripartito in dieci rate annuali di pari importo per un importo massimo di 60.000 euro. In riferimento alla cumulabilità delle detrazioni, la detrazione del 65% non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.

Chi può usufruire della detrazione fiscale

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. In particolare, sono ammessi all’agevolazione:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • le associazioni tra professionisti ;
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.